Bimbo morto al ristorante per allergia: nuovi aggiornamenti sulla tragedia che ha coinvolto il piccolo Wahid Cameron, turista inglese deceduto nell’ottobre del 2015 nel locale “La Margherita” a Scala, sulla Costiera Amalafitana. Il bimbo, allergico al latte ed ai suoi derivati, mangiò un piatto di scialatielli confezionati con il latte e morì poco dopo per choc anafilattico. Ieri, mercoledì 25 settembre 2019, il giudice monocratico Caiazzo del Tribunale di Salerno ha condannato a due anni di reclusione la cameriera Ester Di Lascio per il reato di omicidio colposo. L’unica a pagare per la scomparsa del ragazzino di 7 anni è stata la responsabile di sala: è stato infatti assolto Luigi Cioffi, lo chef del ristorante. Come evidenziato dai colleghi di Fanpage, nel corso del dibattimento non è stato provato che il cuoco fosse a conoscenza delle allergie della vittima. L’unica istruzione giunta dalla sala sarebbe stata quella di non aggiungere il formaggio.
SCALA, BIMBO MORTO AL RISTORANTE PER CHOC ANAFILATTICO: CONDANNATA LA CAMERIERA
Come spiegato dal tema legale dello chef Cioffi – Stefania Forlani e Marcello Giani – il cuoco avrebbe assolto agli obblighi di formazione del personale per la preparazione del piatto risultato letale a Wahid Cameron, senza dimenticare che nel locale era presente il registro degli allergeni come previsto dalla legge. Il pubblico ministero Elena Cosentino aveva chiesto la condanna di entrambi, sarà necessario attendere le motivazioni della sentenza per comprendere il ragionamento del giudice monocratico Caiazzo. Come sottolinea Il Gazzettino, probabilmente doveva essere la cameriera ad informarsi in maniera più dettagliata sul tipo di allergia del bimbo di 7 anni, lei che è stata a diretto contatto con i genitori di Wahid. Quasi sicuro il ricorso in appello da parte degli avvocati della responsabile della sala del ristorante “La Margherita”: attese novità a stretto giro di posta.