Blocco licenziamenti fino a marzo/ Accordo Conte-sindacati: “Cig covid gratis”

- Silvana Palazzo

Blocco licenziamenti, proroga fino a marzo: accordo governo-sindacati. “Cig covid gratis per i datori di lavoro”, annuncia il premier Giuseppe Conte al termine dell’incontro

Conte incontra i sindacati Vertice Conte-sindacati (LaPresse, 2020)

Blocco dei licenziamenti fino a marzo. Accordo tra il governo e i sindacati sulla proroga. La trattativa che andava avanti da settimane si è sbloccata. L’esecutivo non sembrava intenzionato ad andare oltre gennaio 2021, invece i sindacati chiedevano di arrivare a primavera. Alla fine, si è deciso di fissare a marzo la scadenza. Forse anche a causa del peggioramento della curva epidemiologica e il rischio di ulteriori restrizioni, il premier Giuseppe Conte ha annunciato che l’intesa con Cgil, Cisl e Uil è stata trovata. «Il blocco dei licenziamenti viene prolungato alla fine di marzo», ha annunciato il presidente del Consiglio. «Stiamo vivendo una situazione complessa, con tanta preoccupazione e sofferenza. Per questo il governo ritiene di dover fare uno sforzo finanziario ulteriore e dare un messaggio a tutto il mondo lavorativo di certezza e sicurezza». Così a margine dell’incontro con i leader sindacali. Ma ulteriori novità sono previste anche per i datori di lavoro. «La cassa Covid sarà gratuita», ha chiarito il premier.

BLOCCO LICENZIAMENTI FINO A MARZO E CIG COVID GRATIS

Al confronto tra il governo e i sindacati su manovra e lavoro, oltre che sulla proroga della cassa integrazione e del blocco dei licenziamenti, hanno partecipato col premier Giuseppe Conte anche i ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, dell’Economia, Roberto Gualtieri, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Invece per i sindacati c’erano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri. Proprio Landini ieri a Sky Tg24 Economia aveva minacciato lo sciopero in caso di mancato accordo. «Non siamo disponibili ad accettare l’idea che da febbraio possano ripartire i licenziamenti. Se domani sera il governo dovesse riconfermarci che non intende assumersi nessun impegno siamo pronti a decidere le iniziative di mobilitazione, se necessario anche lo sciopero generale, e non solo sul tema dei licenziamenti». Ma l’accordo è stato trovato e, dunque, lo sciopero generale è stato scongiurato.







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