Dalle scariche elettriche alle corde blocca-gambe. La polizia di Genova utilizzerà per la prima volta in assoluto nell’Unione europea il Bolawrap, la pistola visibile nel video che lancerà due sottili corde in kevlar, fibra sintetica resistente, le quali avvolgeranno le gambe della persona che si vuole bloccare. Una differenza evidente rispetto al più famoso Taser elettrico, che invece spara due elettrodi posti su dei piccoli dardi. Il Bolawrap non è doloroso ma efficace, visto che impedisce di camminare a chi si dimostra pericoloso.
Le corde del Bolawrap sono lunghe 240 centimetri e hanno alle loro estremità due piccoli ganci. Si ispira alle bolas dei gauchos sudamericane che venivano utilizzate per bloccare le zampe del bestiame. La pistola è stata presentata proprio nel capoluogo ligure e attualmente non è usata nell’Unione europea ma in Serbia e negli Stati Uniti, oltre a essere sperimentata in 44 Paesi. A Genova sarà utilizzata per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi soprattutto nei casi di trattamento sanitario obbligatorio.
VIDEO DEL BOLAWRAP PRESENTATO A GENOVA: “IL TASER E’ RISCHIOSO”
Ma come funziona il Bolawrap, presentato nel video e che sarà usato per la prima volta in Italia? Per prendere la mira, c’è una luce laser che sarà puntata sulla persona e la corda verrà sparata con una cartuccia a salve, a una velocità di oltre 150 metri al secondo. Il rumore è simile a quello di una pistola vera, ma ovviamente non causerà danni seri.
«L’obiettivo dell’avvio dei test per l’adozione di questo strumento non letale è evitare l’utilizzo del taser, che risulta comunque rischioso», ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Giorgio Viale, presente alla presentazione di Palazzo Tursi insieme all’assessore alla Sicurezza della Regione Liguria, Andrea Benveduti, e al comandante della Polizia Municipale di Genova, Gianluca Giurato.