Con l’arrivo definitivo della primavera e l’aumento delle temperature medie, in Lombardia la concentrazione del polline ha subito un drastico incremento, in particolare per quanto riguarda le famiglie delle Cupressaceae e delle Taxaceae secondo i dati di Pollinieallergia.net: oggi, mercoledì 30 aprile 2025, il livello di cipresso risulta infatti molto elevato, superando i 90 pollini per metro cubo, un dato che può rappresentare un serio problema per chi soffre di allergie respiratorie o asma. I sintomi più comuni (come starnuti frequenti, congestione nasale, prurito agli occhi e affaticamento) sono spesso sottovalutati ma in queste giornate consigliamo di prestare maggiore attenzione anche in assenza di allergie diagnosticate, soprattutto se si vive nelle aree più urbanizzate della regione.
La situazione è invece meno critica per altri tipi di polline: parietaria, betulla e nocciolo si attestano su concentrazioni basse, mentre le graminacee e le oleacee risultano attualmente assenti ma proprio nel mese di maggio, queste ultime potrebbero presentarsi con valori crescenti in caso di condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione aerea, come giornate secche e ventose. Per questo motivo suggeriamo a chi ha una sensibilità nota di limitare il tempo trascorso all’aria aperta nelle ore centrali della giornata, specialmente in aree verdi o nei pressi di siepi, filari arborei e giardini pubblici.
Sul fronte della qualità dell’aria, i dati forniti da ARPA Lombardia indicano che si è registrato un miglioramento per quanto riguarda le polveri sottili, con livelli di PM10 e PM2.5 generalmente sotto i limiti in tutti i capoluoghi, Milano e Brescia comprese. Rimane però una criticità nella bassa pianura, dove l’assenza di vento e l’accumulo di smog nei periodi di alta pressione atmosferica possono creare situazioni di disagio respiratorio, specialmente tra anziani, bambini e persone affette da patologie polmonari: in queste zone, noi consigliamo di tenere le finestre chiuse durante le ore di maggiore stagnazione dell’aria, evitando di utilizzare stufe o caminetti aperti, se non strettamente necessario.
Polline e qualità dell’aria, Lazio e Toscana: picchi nel viterbese e criticità nella Piana Lucchese
Anche nel Lazio le previsioni odierne relative a polline e qualità dell’aria delineano un quadro misto ma da monitorare con attenzione: come per la Lombardia, il cipresso si mantiene su livelli alti, con una concentrazione che supera abbondantemente i 90 pollini per metro cubo – una tendenza che interessa in modo particolare le aree urbane del viterbese e i parchi collinari della capitale – i livelli degli altri pollini, come parietaria, betulla e nocciolo, restano bassi, mentre graminacee e oleacee non sono attualmente rilevate. Consigliamo, in questi casi, di lavarsi il viso e le mani ogni volta che si rientra a casa, di indossare occhiali da sole all’aperto e, per chi ne ha la possibilità, di utilizzare depuratori d’aria domestici, soprattutto nelle abitazioni che affacciano su strade trafficate.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, il Lazio mostra nel complesso un miglioramento ma persistono importanti criticità nella Valle del Sacco, in particolare nei comuni di Ceccano, Cassino e Colleferro, dove si sono registrati superamenti costanti del limite giornaliero di PM10 mentre Roma – pur tra oscillazioni – rientra nei parametri per gli inquinanti principali come NO₂, benzene, SO₂ e CO.
La situazione in Toscana è piuttosto varia: per il polline, le concentrazioni di cipresso sono medio-alte, mentre il nocciolo si colloca a un livello intermedio tra i pollini attualmente attivi (la zona che presenta le condizioni più delicate è quella della Piana Lucchese dove si continuano a verificare superamenti del valore giornaliere). In queste aree, vi invitiamo a ridurre al minimo l’uso di veicoli privati, a preferire spostamenti a piedi o in bici laddove possibile e a seguire con attenzione i bollettini locali per decidere come comportarsi in base alla giornata: è fondamentale per tutti rimanere aggiornati su polline e qualità dell’aria per tutelare la nostra salute in questa fase dell’anno.