Oggi, in questa giornata di fine maggio, la Lombardia e il Piemonte stanno facendo i conti con un forte aumento del polline, in particolare quelli di graminacee, parietaria, oleacee e fagacee – un mix che può dare parecchio fastidio a chi soffre di allergie – e i dati raccolti da PollinieAllergia.net e dalle agenzie regionali per l’ambiente confermano una situazione intensa e dinamica, soprattutto nelle città, dove smog e polline insieme possono far peggiorare i sintomi.
Nel dettaglio, in Lombardia sono presenti valori pari a 30 granuli/m³ per le graminacee, 25 per oleacee e parietarie, e un picco di 40 granuli/m³ per le fagacee, una delle concentrazioni più alte della stagione, situazione speculare in Piemonte, dove lo stesso gruppo di piante mostra livelli altrettanto critici, confermando un aumento del tasso pollinico nelle ultime 48 ore; per quanto riguarda la qualità dell’aria (AQI) a Milano si rileva un livello considerato “accettabile”, anche se influenzato da traffico e attività industriali, mentre Torino se la cava meglio con un AQI di 101, rientrando nella fascia “buona”, grazie anche al meteo che ha aiutato a ripulire un po’ l’aria.
In ogni caso, vale la pena consultare i siti ARPA locali per restare aggiornati, e magari evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, quando i pollini circolano di più (soprattutto se si abita vicino a parchi o zone verdi) in quanto l’effetto combinato tra allergeni e qualità dell’aria altalenante merita attenzione, visto che le polveri sottili possono trasportare il polline più in profondità nei polmoni; le previsioni restano stabili per le prossime ore, ma i venti moderati previsti potrebbero spostare le concentrazioni di polline anche in zone meno colpite quindi meglio prepararsi già dal mattino.
Polline e qualità dell’aria: cosa si può fare per respirare un po’ meglio
Per chi si muove spesso all’aperto, una mascherina FFP2 può aiutare a limitare il contatto con il polline, soprattutto se ci si sposta in bici o in monopattino, invece, per quanto riguarda la qualità dell’aria, conviene scegliere percorsi meno trafficati e arieggiare casa al mattino presto, magari appena svegli, quando l’aria è ancora abbastanza pulita, perché, dobbiamo ricordarci che fioriture non sono uguali ovunque: in queste ore, ad esempio, la pianura lombarda e l’astigiano risultano tra le zone più colpite, quindi monitorare la situazione con siti come PollinieAllergia.net è utile per tenersi aggiornati.
Dentro casa, usare un purificatore con filtro HEPA può migliorare le cose, e anche evitare profumi e detergenti forti può aiutare, visto che tendono a reagire con lo smog peggiorando l’ambiente; se si assumono antistaminici, è utile iniziare la terapia in anticipo (sempre parlando prima con il medico) e anche un semplice lavaggio nasale la sera può essere d’aiuto per togliere i pollini accumulati durante il giorno e, a livello più generale, ridurre l’uso dell’auto e condividere i viaggi può aiutare tutti a respirare un po’ meglio perché ricordiamo che meno traffico significa anche meno inquinamento, e un’aria un po’ più leggera soprattutto per chi è più fragile a livello respiratorio.