Oggi, lunedì 9 giugno 2025, facciamo il punto sulla situazione del polline e della qualità dell’aria in due zone molto diverse del nostro Paese: Calabria e Valle D’Aosta, e come spesso accade in questi casi, il meteo, il clima e il paesaggio influiscono tantissimo su come respiriamo.
In Calabria il quadro è abbastanza tranquillo: la concentrazione pollinica è bassa solo per quanto riguarda gli alberi, mentre erbe e infestanti oggi non si fanno notare – quindi niente fastidi particolari per chi soffre di allergie stagionali, almeno in queste ore – la qualità dell’aria, invece, è moderata con valori tra 57 e 68, con un PM2.5 che arriva a 18,5 µg/m³, non si tratta di dati allarmanti, però suggeriscono comunque un minimo di attenzione, specialmente per chi ha problemi respiratori o una sensibilità maggiore allo smog.
Suggeriamo, dunque, di godervi la giornata all’aperto, ma magari evitando le ore più calde e trafficate, che spesso peggiorano le cose – la sera, in genere, l’aria tende a migliorare un po’, e con i pollini quasi assenti è un buon momento per uscire o fare una passeggiata in tranquillità – anche Weather Underground conferma uno scenario simile: nessun polline segnalato nel bollettino, e AQI ancora su livelli moderati, niente di grave, ma qualche accortezza non guasta mai.
Polline e qualità dell’aria in Valle d’Aosta: alta concentrazione da alberi, attenzione per chi è allergico
Situazione diversa, invece, quella di oggi ad Aosta e nei dintorni: qui il livello di polline da alberi è molto alto – ed è proprio questo il dato più importante di giornata che ci fornisce Pollinieallergia.net – mentre le erbe sono presenti solo in maniera lieve e le infestanti al momento non si vedono.
Il problema, quindi, riguarda soprattutto chi è sensibile ai pollini arborei, perché oggi l’esposizione è forte e potrebbe creare disagio anche a chi di solito se la cava abbastanza bene: in questi casi noi suggeriamo di limitare il tempo passato all’aperto durante le ore più ventilate e calde, che sono quelle in cui il polline si concentra di più nell’aria, preferendo momenti come la sera o la notte, quando i livelli tendono a scendere.
Sul fronte dell’aria, la situazione è più rassicurante: i dati parlano di un AQI moderato, attorno a 53, con PM2.5 a 10 µg/m³, PM10 a 17 e l’ozono che arriva a 116 µg/m³ (anche se è un po’ alto rispetto ad altri giorni, resta comunque sotto i limiti fissati, così come gli altri inquinanti); secondo ARPA Valle d’Aosta, infatti, la qualità dell’aria è complessivamente su una media buona e non ci sono superamenti preoccupanti, quindi, e il rischio resta più legato al polline, soprattutto per chi è allergico.
In giornate come questa, chi sa di avere problemi dovrebbe evitare giardini, boschi o passeggiate nei parchi in pieno giorno e tenere le finestre chiuse nelle ore centrali, così come lavarsi spesso viso e mani dopo essere stati fuori: piccoli gesti che possono aiutare, soprattutto quando i pollini sono così alti e aggressivi.