Il consueto bollettino vaccini covid è stato emanato anche stamane, mercoledì 1 giugno 2022, poco dopo le ore 6:00. Secondo i dati certificati dal ministero della salute e dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità, il totale delle dosi somministrate è cresciuto come sempre di circa 50mila inoculazioni, portandosi a quota 137.7 milioni (qui il bollettino vaccini covid di ieri per un raffronto). Le quarte dosi, invece, sono giunte ad oggi ad un totale di 703.555, confermandosi in forte ritardo, mentre le terze dosi sono stabili a quota 39.5 milioni.
Ferme anche le dosi riguardanti gli italiani immunizzati, coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con le prime due “punture” di Pfizer/BioNTech, AstraZeneca o Moderna, ad oggi a quota 48.6 milioni, nonché i nostri connazionali che hanno ricevuto almeno una dose, leggasi un totale di 49.3 milioni, pari al 91.4 per cento del totale. Infine, per quanto riguarda le dosi consegnate in Italia, il numero totale è ad oggi sempre fermo a 141.8 milioni.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 1 GIUGNO: LE PAROLE DI SPERANZA
E alla luce dei dati riguardanti le vaccinazioni anti covid che continuano ad essere molto contenuti, il ministro della salute, Roberto Speranza, è tornato ad appellarsi affinchè chi deve, si sottoponga alla quarta dose: “Valuteremo con la nostra comunità scientifica – le parole dell’esponente di Leu a margine dell’evento a Roma all’Ambasciata di Francia ‘La Santé à l’avenir’, promosso dal club Santé Italie, in merito ad una quarta dose per tutti da gennaio – l’auspicio è che ci possa essere un nuovo vaccino adattato a varianti in autunno. E poi valuteremo con gli scienziati a quali fasce d’età offrirle. Il mio appello è però non aspettare per chi ha più di 80 anni, per chi vive in Rsa e chi tra 60 e 79 anni ha particolari fragilità, devono essere protetti”.
Quindi Speranza ha ribadito per l’ennesima volta di mantenere la guardia altissima: “La curva del Covid in Italia migliora però dobbiamo comunque essere preparati e tutte le discussioni fatte a livello internazionale ci dicono che la partita non è finita: guarderemo con attenzione particolare quello che avviene nell’altro emisfero. Sono numeri che dobbiamo seguire con grande attenzione perché possono darci indicazione su ciò che può avvenire da noi a partire dall’autunno”.