Bollettino vaccini Covid oggi 23 ottobre/ 4^ dose a 4 milioni. Bimbi, esperti divisi

- Niccolò Magnani

Il bollettino aggiornato sui vaccini anti-Covid: i dati di oggi 23 ottobre. La quarta dose a 4 milioni di italiani: esperti invece divisi su vaccinazione ai bimbi piccoli

Vaccini Covid Vaccini anti-Covid, Regione Lazio (LaPresse)

TUTTI I DATI SUL BOLLETTINO VACCINI COVID AGGIORNATI AD OGGI

In attesa di capire se qualcosa cambierà anche sulla comunicazione della pandemia da Covid-19 con il nuovo corso al Ministero della Salute del nuovo Governo Meloni (Orazio Schillaci nuovo Ministro al posto di Roberto Speranza, ndr), il bollettino sui vaccini Covid aggiornato quotidianamente dalla struttura a capo della Presidenza del Consiglio registra 27.977 nuove dosi somministrate nelle ultime 24 ore, arrivando così al numero totale di 141.552.173 tra prima, seconda, terza e quarta dose fino ad oggi. In particolare, l’aggiornamento quotidiano del bollettino vede dividersi in questi numeri le dose somministrate:
– 1ª dose: 284 (tot: 50.846.027)
– 2ª dose: 41 (tot: 46.461.854)
– 3ª dose: 3.048 (tot: 40.235.541)
– 4ª dose: 24.604 (tot: 4.008.751)

In questo modo l’immunità di gregge del nostro Paese, calcolata lo ricordiamo sempre sul ciclo vaccinale primario, si fissa al 80,31%. In merito soprattutto alla seconda dose booster – la quarta dose, per intenderci – i dati dicono che il totale supera di poco i 4 milioni di italiani che ne hanno aderito, con però 1.783.831 persone guarite dopo la prima dose booster ricevuta (la terza dose), il che garantisce al momento una schermatura simile ad aver ricevuto la quarta dose. Il totale dunque di italiani “coperti” con le ultime dosi/guarigioni è di 5.792.582.

VACCINI COVID AI BAMBINI: EMA APPROVA MA ESPERTI DIVISI

Il bollettino sui vaccini Covid aggiorna oggi anche i dati sulla somministrazione alla platea di 5-11 anni: sono in tutto 1.407.786 i bambini vaccinati con almeno una dose, circa il 38% della popolazione interessata. Il ciclo vaccinale si ferma a 1.288.117 a cui però si aggiungono i 212.454 guariti in tutta Italia da al massimo 6 mesi senza alcuna somministrazione. Sul fronte bimbi, come emerso negli ultimi giorni, una grossa novità è giunta dall’EMA (Agenzia Europea del Farmaco): gli esperti europei hanno infatti approvato l’uso dei vaccini anti-Covid per i bimbi dai 6 mesi fino ai 5 anni.

A breve si attende la decisione dell’AIFA, con la circolare del Ministero della Salute che dovrebbe certificare la decisione dell’EMA. Gli esperti non sono però così unanimi nel ritenere necessario e indispensabile la vaccinazione per una fascia di età così bassa della popolazione italiana ed europea. La scorsa settimana il Chmp, – comitato per i medicinali per uso umano di EMA – ha raccomandato di estendere l’uso di Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna), i monovalenti diretti contro il ceppo originario del coronavirus, ai bambini tra 6 mesi e 4 anni (per Pfizer), e a quelli tra 6 mesi e 5 anni (per Moderna). Per il più noto dei farmacologi italiani, Silvio Garattini dell’Istituto Mario Negri «abbiamo un vaccino adatto ai bambini. Questo è stato approvato dell’Ema, ma deve essere ora approvato dall’agenzia italiana del farmaco Aifa e poi deve essere anche raccomandato dal ministero della Salute. Perché un prodotto può essere messo a disposizione, ma non è detto che sia obbligatorio usarlo. Ha senso? Ci sono anche bambini under 5 che hanno fattori di rischio importanti e quindi per loro potrebbe essere utile». Altri, come il direttore delle malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha spiegato che i vaccini per i così piccoli risultano ben poco utili, e che invece occorre dedicarsi a proteggere fragili e anziani. In tutto questo occorrerà capire come si muoverà il nuovo Ministro della Salute Orazio Schillaci e di quali consiglieri scientifici si contornerà per impostare il nuovo corso della lotta alla pandemia da Covid-19 anche tramite i vaccini Covid.





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