Quest'anno le regole per il bollo auto del 2025 sono le stesse previste dagli anni scorsi, con calcoli soggetti a singole Regioni.
Le regole che prevedono il pagamento bollo auto 2025 sono uguali per qualunque automobilista che gode di un veicolo – iscritto al PRA – e anche se non è “marciante”, o comunque non circola regolarmente.
Per quest’anno sono in previsione delle esenzioni, dei calcoli specifici e delle scadenze da dover rispettare per non incorrere a delle multe. Ogni veicolo – pur restando fermo – che è registrato al PRA e dotato di una targa, prevede il versamento dell’imposta automobilistica (il bollo).
Pagamento e scadenza del bollo auto 2025
Le regole che sanciscono il pagamento bollo auto 2025 sono pressoché le stesse delle “solite”. La cifra da esborsare dipende principalmente da ciascuna Regione italiana, mentre la scadenza è prevista in base ai dati di immatricolazione della targa.
Per conoscere le tariffe è sufficiente recarsi sul sito di ogni Regione oppure tramite autenticazione digitale registrarsi e accedere al PRA e tramite il numero di targa conoscere i dettagli che si desiderano sapere.
Anche se il calendario da rispettare per pagare l’imposta potrebbe dipendere dalla propria Regione, la regola generale prevede che l’adempimento venga finalizzato entro il mese prossimo a quello di “scadenza”.
Modalità di calcolo
Il calcolo del bollo auto va considerato tenendo conto di vari fattori, tra cui l’imposta regionale, la potenza e la classe ambientale del mezzo di cui si è titolari.
La regola generale stabilisce che il conteggio per potenza debba equivalere a 3€ per ciascun kW (fino alla soglia massima di 100), mentre aumenta a 4,5€ su mezzi oltre 100 Kilowatt (regola valida per gli Euro 0).
Mentre per gli Euro 6 il costo è di 2,58€ per kW (sempre fino a 100 massimo), o 3,87€ per potenza oltre 100 i kW.
Sconti ed esenzioni
Al di là dell’esenzione sul bollo auto che anche quest’anno è rivolta ai soggetti con handicap o per chi è affetto da disabilità (mentale o fisica che sia), sono previsti degli “sconti” da applicare al costo totale dell’imposta.
Tra le agevolazioni non possiamo non citare la possibilità di pagare il 50% in meno se il veicolo è “storico“, ovvero per i mezzi immatricolati tra i 20 e i 30 anni.