Sembrerebbe essere già stato risolto l’omicidio di Bologna, l’assassinio del ragazzo di 28 anni, accoltellato a morte in strada. Come riferito stamane dai colleghi dell’agenzia Ansa, le forze dell’ordine hanno arrestato il 58enne Luciano Listrani, vicino di casa della stessa vittima. I sospetti degli inquirenti si erano subito rivolti nei confronti dell’uomo poi finito in manette, ed evidentemente, dopo accurate indagini, hanno deciso di intervenire. Proprio in questi istanti sta iniziando una conferenza stampa presso la Questura di Bologna, in cui verranno forniti ulteriori dettagli sull’efferato omicidio, a cominciare dal perché il 58enne arrestato ha agito con tanta violenza. La vittima, come ricorda Repubblica, si chiamava Nicola Rinaldi, e sarebbe morto in strada, sul marciapiede, dopo una lite scoppiata in uno dei palazzoni popolari del quartiere felsineo “Pilastro”.
BOLOGNA, 28ENNE UCCISO IN STRADA A COLTELLATE
L’assassinio era avvenuto nella mattinata di ieri, poco prima di mezzogiorno, e inizialmente la polizia aveva fermato due persone, il 58enne al momento in carcere, e il compagno di origini magrebine della figlia del presunto omicida. “Qui è nato e qui è morto. Ha vissuto sempre qui. Me lo hanno portato via”, ha raccontato ai giornalisti, nella disperazione, la madre di Rinaldi. Sia la vittima quanto l’aggressore erano persone già conosciute alle forze dell’ordine; Nicola, in particolare, si trovava al momento ai domiciliari per dei reati minori, questioni legate a piccoli furti e a spaccio di droga. Subito dopo la scoperta del cadavere si sono vissuti momenti di grande tensione nelle case popolari del Pilastro, visto che alcune persone vicine a Rinaldi avrebbero voluto farsi giustizia, ed è stato necessario l’intervento degli agenti in tenuta antisommossa per evitare i contatti fra i due gruppi rivali. Una volta scoperto il cadavere erano state immediatamente allertate le ambulanze, ma quando sono giunte sul luogo segnalato il 28enne era già morto a causa delle gravissime ferite riportate.