A Ostia è esplosa una bomba, un ordigno carta fatto deflagrare dinanzi alla palestra del boxeur Di Napoli: ecco i dettagli

Durante la notte passata è esplosa una bomba in quel di Ostia, località sul mare non troppo distante da Roma. La vicenda è riportata in queste ore dai principali quotidiani online, fra cui RomaToday, che specifica che l’ordigno è stato piazzato dinanzi alla palestra Di Napoli, una struttura dove praticare sport e precisamente la boxe. La bomba era una bomba carta che è stata posizionata davanti alla serranda della stessa palestra, in quel di via delle Azzorre numero 451.



L’esplosione ha ovviamente svegliato il vicinato visto che sono stati moltissimi i testimoni che hanno raccontato di aver udito un forte boato, anche perchè la stessa deflagrazione non ha danneggiato solo la palestra, ma anche auto, motorini e persino un negozio vicino, chiaro indizio di quanto l’ordigno sia stato potente. Moltissime le persone che si sono spaventate e che sono scese in strada anche perchè un edifico adiacente è stato evacuato per precauzione.



BOMBA A OSTIA, NESSUN FERITO: SI INDAGA

Nessuna persona si è fatta male ed è rimasta ferita e sul luogo segnalato sono giunti nel giro di pochi minuti gli uomini dei vigili del fuoco nonché quelli della questura di Roma, con gli artificieri che hanno subito messo in sicurezza la zona, controllando che qualche eventuale pezzo di bomba non fosse esploso.

Ad assistere all’evento drammatico anche Enzo Salvi, noto attore comico, che risiede a pochi metri dal luogo dell’esplosione, e che attraverso una Storia pubblicata sulla propria pagina Instagram, ha commentato in maniera un po’ ironica: “Noi a Ostia ci svegliamo con le bombe”, documentando visivamente ciò che stava accadendo, con gente terrorizzata, auto danneggiate e vetri esplosi. Naturalmente sull’esplosione è subito scattata una indagine da parte degli inquirenti, e si cercherà di capire il perchè di questa bomba lasciata dinanzi alla palestra Di Napoli.



Carabinieri (Foto: Pixabay)

BOMBA A OSTIA, IL PASSATO “TURBOLENTO” DI DI NAPOLI

Il titolare è Gianni Di Napoli che a sua volta è il padre di Kevin, un pugile romano che venne già aggredito poco tempo fa. L’estate scorsa, il 31 luglio, venne raggiunto da alcune persone mentre si trovava in quel di Casoria, in provincia di Napoli: fu ferito ad un braccio da un colpo di pistola, mentre un uomo che era con lui rimase gravemente ferito sempre dopo essere stato raggiunto da alcuni spari.

Inoltre si tratta di un personaggio che sarebbe già noto alle forze dell’ordine, in quanto era comparso nell’indagine “Grande Raccordo Criminale”, con il compito di recuperare i crediti assieme ad altri ultras della Lazio, una vicenda che vedeva coinvolto anche il gruppo Diabolilk e Fabrizio Fabietti. Che quindi questa bomba sia un riferimento al suo passato o c’è dell’altro? Di Napoli, coinvolto anche nell’inchiesta Maverik, da cui ne era uscito pulito, ha sempre detto di voler rinascere con la boxe: vedremo cosa emergerà nei prossimi giorni.