Bondsman è una delle serie tv più divertenti e intelligenti – per quanto sarcastica e irriverente – apparsa ad aprile. Protagonista assoluto è Kevin Bacon, l’attore americano che vive in una fattoria vicino a Philadelphia con la moglie Kyra Sedgwick e i loro quattro figli, e che, nonostante il successo, è rimasto lontano dai riflettori dello star system.
La serie Bondsman targata Prime Tv si compone di 8 episodi di circa 30 minuti ciascuno, caratterizzati da un gran ritmo. La storia horror parte subito con il piede giusto, senza perdersi in preamboli: Hub Halloran (interpretato da Kevin Bacon), un cacciatore di taglie, viene brutalmente ucciso da una banda di criminali che gli tende un’imboscata, con un profondo taglio alla gola. Tuttavia, quasi subito si capisce che Hub non morirà davvero: qualcuno di molto potente – il diavolo in persona – ha deciso di riportarlo in vita.
Il diavolo – chiarisce Midge, la sua supervisora che gli va a far visita il giorno dopo – ha bisogno di Hub per dare la caccia ad alcuni spiriti maligni fuggiti dall’inferno. Hub, inizialmente riluttante, si rende conto che l’unica alternativa sarebbe proseguire il suo viaggio verso l’inferno, dove sa di andare meritatamente. Decide quindi di accettare, sperando che questo lavoro gli permetta di ottenere una sorta di redenzione, soprattutto nei confronti delle persone a cui vuole ancora bene: l’ex moglie Maryanne (interpretata da Jennifer Nettles, nota cantante country e attrice) e il figlio Cade (interpretato da Jacob Lofland), entrambi ora affascinati dal pericoloso ex gangster Lucky (ruolo affidato a Damon Herriman).
Ad aiutare Hub nel suo difficile compito c’è anche sua madre Kitty (Beth Grant), una donna anziana e religiosissima che ha rafforzato la propria fede in Dio proprio in seguito alla strana vicenda capitata al figlio (“Se esiste il Diavolo, allora deve esistere anche Dio!”). Così, mentre Hub dà la caccia agli spiriti malvagi, cerca anche di redimersi agli occhi della sua famiglia. Ma la presenza di queste entità infernali sta rapidamente sconvolgendo, senza esclusione di colpi, la vita della tranquilla provincia americana.
La commedia horror Bondsman diventa così un’occasione per riflettere sulla morale e sulla vita, su cosa sia giusto o sbagliato e, soprattutto, sulla possibilità di riparare ai propri errori. In un’America sempre più simile a quella degli anni ’90 – tra musica country e fiumi di alcol – non resta che attendere con impazienza la seconda stagione di Bondsman, che sicuramente arriverà.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.