Bonus baby sitter 2023/ Come ottenerlo per il proprio figlio a carico (27 settembre 2027)
Il "bonus baby sitter 2023", è una misura alternativa rispetto a quella nota e pubblicata lo scorso anno. Tuttavia, è possibile godere di una deduzione fiscale importante

Se è pur vero che il bonus baby sitter nel 2023 non esiste più, o meglio, non è mai stato prorogato dal Governo (visto che nel 2022 c’era), è possibile usufruire in parte, del servizio di baby sitting sfruttando una parte di quanto contenuto nell’assegno unico universale.
Il servizio di baby sitting per i proprio figli, era un’agevolazione molto importante, soprattutto a fronte di genitori lavoratori a tempo pieno, che non potendo dedicare tutto il tempo al proprio bambino, usufruivano di una baby sitter che grazie al contributo economico ricevuto, potevano pagare anche per full time.
Bonus baby sitter 2023: come sfruttarlo con l’assegno unico
Nonostante il bonus baby sitter del 2023 non sia mai stato prorogato, l’Assegno Unico Universale prevede uno sgravio contributivo da poter sfruttare proprio per i genitori che volessero aderire ad un servizio di baby sitting.
Occorre obbligatoriamente assumere la figura professionale con un contratto regolare come “collaboratrice per l’infanzia”. Adempimenti a parte, l’importanza verte anche sulla riduzione dei possibili rischi: infortuni sul lavoro, pene per mancanza di versamento dei contributi ed eventuali denunce per lavoro al nero.
Se ciò avvenisse, il datore di lavoro dovrà rispondere versando in un secondo momento: tutti gli arretrati relativamente a quanto sarebbe contenuto in un contratto, dai contributi previdenziali ai giorni di ferie e permessi non goduti, fino alla maturazione del TFR.
Come pagare una baby sitter 2023 con il bonus
Ora che abbiamo ribadito l’assenza di un’agevolazione “esclusiva” per il servizio di baby sitting, chi si interessa a come pagare una baby sitter nel 2023, è possibile farlo assumendola con regolare contratto.
In questo modo, è possibile sfruttare la deduzione dei contributi previdenziali versati (fino ad un massimo di 1.549,37€ annui. Per godere della agevolazione fiscale, è possibile sfruttare sia il modello redditi PF che il 730.
Sappiate che occorrerà assumere la collaboratrice per l’infanzia, assumendola con un contratto collettivo nazionale del lavoratore domestico (come da normativa).
© RIPRODUZIONE RISERVATA