Nel 2025 sono stati stanziati nuovi fondi destinabili come bonus ai caregiver familiari. L'erogazione spetta ai singoli Comuni italiani.

Per il bonus destinato ai caregiver di questo 2025 sono state sbloccate numerose risorse economiche così da permettere alle Regioni di poter avanzare le domande. Naturalmente c’è una scadenza a cui prestare attenzione: giovedì 7 agosto.

L’incentivo in questione è stato promosso dal Ministero per le Disabilità, mettendo sul piatto 30 milioni di euro da destinare unicamente ai contribuenti che svolgono l’attività di assistenza e cura della persona a livello familiare (senza avere alcun titolo professionale).



Il bonus per i caregiver familiari del 2025

Fonte: Pixabay.com

Grazie al Ministero per le Disabilità il bonus caregiver erogabile nel 2025 è destinato ai familiari che si prendono cura di un proprio parente, senza naturalmente svolgere l’attività a titolo professionale. Le Regioni possono godere complessivamente di 30 milioni di euro da distribuire in un modo specifico.



Come di consueto, l’ottenimento dell’incentivo è soggetto alla dimostrazione dell’incapacità e la gravità assoluta del familiare, il quale dovrà comprovare una disabilità in termini sensoriali, psichici e/o fisici.

Il Decreto ha effetto immediato grazie alla recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (con esattezza consultabile in data 7 maggio di quest’anno).

Come potranno esser utilizzate le risorse?

Ogni Regione può far domanda per l’accesso al fondo entro e non oltre il 7 agosto. Il bonus può esser utilizzato specificatamente per interventi mirati alla distribuzione di assegni economici per sostentare le cure dei familiari, contributi economici per l’assistenza diretta e risorse economiche per garantire un’eventuale permanenza in strutture ad HOC.



Discostandosi dalle prestazioni socio sanitarie, il bonus permette anche il conseguimento di un percorso psicoterapeutico (anch’esso rimborsabile), sia “di gruppo” ma anche individuale.

Chi e come percepire l’incentivo?

A contrare il problema dei caregiver familiari ci ha pensato l’attuale decreto, che prevede l’erogazione degli assegni e dei contributi economici per garantire un’assistenza continua al proprio parente in stato di disabilità.

Il beneficio è destinato al soggetto stesso oppure al caregiver familiare che si occupa della sua salute. Dal momento in cui la distribuzione spetta ai Comuni, le liste potrebbero classificare i soggetti in base al loro reddito.

Le procedure per l’invio sono soggette ai bandi (che cambiano da Comune a Comune). Ad esempio qui si trova la documentazione per Milano, mentre qui su Roma.