Finalmente dopo diversi mesi d’attesa il bonus casa 2025 si sblocca grazie all’attivazione del portale Enea. Al suo interno è possibile comunicare i dati essenziali ai fini dell’ottenimento delle detrazioni fiscali inerenti ai benefit fiscali di cui si necessita.
Grazie alla recente attivazione del sito web Enea, è possibile inviare i dati relativi all’incentivo ordinario sugli interventi per la casa e per l’Ecobonus, ricordando sempre l’importanza di rispettare i termini e le scadenze di ciascuna misura.
Come ottenere il bonus casa 2025 dal portale Enea
Quest’anno il bonus casa 2025 ha previsto tempi più lunghi per l’attesa dell’apertura del portale Enea. Le difficoltà riscontrate sono legate alle criticità e alle complicazioni inserite nell’ultimo Bilancio, come ad esempio l’esclusione delle caldaie a condensazione dall’incentivo.
L’utilizzo del portale è ora possibile, e a spiegarlo è stata la stessa Agenzia delle Entrate con la circolare numero 8/E di questo 2025, spiegando comunque che queste diatribe e le comunicazioni Enea rientrano tutt’oggi in un grande dibattito giurisprudenziale.
Infatti in più riprese sia le vari Corti di Cassazione che l’Ade hanno decretato delle sentenze differenti. Ne è un esempio la correlazione – ritenuta da un lato obbligatoria e dall’altro facoltativa – tra le comunicazioni ai soli fini “statistici” e le altre indispensabili per l’ottenimento dei benefit fiscali.
Ad esempio, in alcune sentenza la Corte di Cassazione ha reputato “insignificante” l’invio all’ENEA dei dati per l’Ecobonus e il riconoscimento delle detrazioni fiscali, mentre per l’Agenzia delle Entrate sarebbe un adempimento d’obbligo. Lo stesso non si potrebbe dire per il bonus ristrutturazioni, dove ambe le parti concordano che sono solo utili per fare una statistica.
Un invio “obbligato”
Nell’attesa che si possa giungere ad una risoluzione definitiva, il suggerimento per tutelarsi e non compromettere l’ottenimento del bonus casa è di inoltrare comunque i dati al portale ENEA, assicurandosi di soddisfare i requisiti (come ad esempio aver sostenuto i costi per gli interventi nell’anno in corso).
Si ricorda che l’accesso al portale prevede il login con un metodo di autenticazione digitale, come ad esempio la CIE oppure lo SPID.