Riviste e approvate in Gazzetta Ufficiale le regole per il bonus elettrodomestici del 2025 che prevede le modalità operative.
In Bilancio è stato ammesso il bonus per gli elettrodomestici 2025 con delle regole ben precise. Dopo svariati tentativi e soluzioni, finalmente con il Decreto numero 19 di quest’anno sono state definite le modalità operative con tanto di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’idea è quella di favorire un ricircolo di elettrodomestici più innovativi ma soprattutto che possano garantire una miglior efficienza energetica e una riduzione dei consumi sull’energia. Il contributo invece sarà applicato come sconto diretto sull’acquisto per un massimo del 30% fino a 100€ oppure rialzato a 200€ su ISEE più bassi di 25.000€
Le nuove regole sul bonus elettrodomestici 2025
Niente più click day per aggiudicarsi il bonus elettrodomestici 2025, così come non sarà più necessario dover comprare un elettrodomestico che sia di classe energetica più alta o uguale alla B, purché la produzione sia sempre proveniente dall’Unione Europea.
Come previsto dal nuovo Decreto Bollette esistono tuttavia pochi obblighi da dover rispettare. Intanto il nuovo elettrodomestico dev’essere prodotto in Europa ed infine occorre rottamare il vecchio elettrodomestico la cui classe energetica dev’essere più bassa rispetto al nuovo acquisto.
La gestione dovrebbe avvenire esclusivamente telematicamente e tramite un portale online a sua volta gestito dal sistema PagoPA.
Lo sconto può essere applicato ad un solo elettrodomestico, motivo per cui suggeriamo di ponderare le proprie scelte pensando a quale dispositivo è più “oneroso” sotto l’aspetto dei consumi e dunque quale sarebbe meglio cambiare in meglio.
Lo smaltimento secondo la normativa vigente
Per ottenere il bonus elettrodomestici 2025 è indispensabile dover occuparsi dello smaltimento dei vecchi. Per farlo però la normative vigente è molto rigida, e prevede che la rottamazione debba avvenire presso uno dei centri di raccolta autorizzati.
Ogni elettrodomestico viene categorizzato come RAEE, e il suo smaltimento dev’essere posto o ai rivenditori (non tutti potrebbero accettarlo), oppure nella adeguate zone di ogni Comune italiano.
Smaltire i rifiuti RAEE fuori dalle apposite zone oltre che essere sanzionato dalla Legge è altamente rischioso per l’ambiente e per l’uomo, dato che gli elettrodomestici contengono dei componenti fortemente inquinanti e tossici.
