Bonus investimenti pubblicitari/ Chi potrà beneficiarne, requisiti e chiarimenti
I chiarimenti sul bonus sugli investimenti pubblicitari hanno dei requisiti specifici. L'Agenzia delle Entrate chiariesce il tutto con i suoi comunicati

Ci sono molti chiarimenti da fare sul bonus sugli investimenti pubblicitari. Iniziamo dal fatto che il contributo non viene erogato qualora le campagne svolte sui mezzi di informazione non vengano realizzate direttamente dal soggetto.
A chiarire questo punto è la risposta all’interpello numero 421 del giorno 12 agosto 2022 dell’Agenzia delle Entrate. Il credito è concesso a tutte le imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi per tutta quella tipologia di investimenti indirizzati a emittenti televisive, radiofoniche locali e quotidiani.
Bonus investimenti pubblicitari: ecco chi può beneficiare del credito
Quindi il bonus investimenti pubblicitario è l’oggetto principali dei chiarimenti che ci sono all’interno alla risposta all’interpello numero 421 del 12 agosto 2022. A delucidare il tutto è appunto l’Agenzia delle Entrate grazie al quesito posto da un’agenzia che svolge tutte le attività di pianificazione di campagne pubblicitarie.
Il soggetto chiedeva se i suoi clienti avevano la possibilità di beneficiare del credito anche se i servizi non fossero forniti direttamente dalle società editoriale, ma attraverso dei terzi soggetti. L’Agenzia delle Entrate elimina questa possibilità.
Come accennato all’inizio dell’articolo questo bonus è rivolte a tutte le imprese, lavoratori autonomi ed enti non commercialie può essere richiesta a partire dal lontano 2018 fino al 2023. I limiti e massimali che sono presenti ovviamente sono cambiati nel corso degli anni, infatti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2018 numero 90 ha charito tutte le modalità e i criteri dell’agevolazione.
Il DCPM numero 90 del 2018 dell’articolo 2, evidenzia coloro che possono beneficiare il credito di imposta:
“le imprese o lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonché gli enti non commerciali, possono beneficiare del credito d’imposta in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati a partire dal 1° gennaio 2018…”
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