Il bonus per le mamme disoccupate al 2025 può essere garantito dai singoli Comuni, a cui fare domanda specifica.
Il bonus mamme disoccupate 2025 è quantificato in 407€ mensili per un totale di 2.037€. Attenzione tuttavia a differenziare l’indennità che per quest’anno può essere ottenuta dai singoli Comuni oppure a garanzia dello Stato italiano.
Per poterne usufruire è indispensabile rispettare dei tempi specifici (di cui parleremo a breve), oltre che le condizioni economiche il cui ISEE massimo va quantificato in 20.382,90€ annuali.
Il funzionamento del bonus mamme disoccupate 2025
Il bonus mamme disoccupate 2025 con l’aiuto dello Stato oppure dal Comune di residenza. Naturalmente entrambe le forme hanno delle differenze importanti che vanno sottolineate per evitare di far confusione.
Se è pur vero che l’importo economico è lo stesso (2.037€ totali), e le condizioni per aderirvi, almeno in parte pure, (un ISEE medio basso e si presuppone in stato di disoccupazione o di un’attività discontinua), la procedura per farne richiesta e il “mittente erogatore del benefit” sono completamente differenti.
La prima differenza sulle condizioni riguarda proprio lo stato lavorativo. Il bonus previsto dai Comuni ammette le mamme in stato di “disoccupazione”, mentre la misura garantita dallo Stato la cui domanda va fatta direttamente dall’ente previdenziale, ammette come beneficiarie quelle donne con figli o in gravidanza con un lavoro discontinuo e atipico.
Domanda online e caratteristiche del bonus
L’incentivo per le mamme che sono disoccupate può esser richiesto telematicamente al Comune in cui si è residenti. Lo stesso si occuperà di accertarsi delle condizioni minime e necessarie che ci vogliono per l’approvazione, e soltanto dopo una prima verifica – ed entro un mese dall’istanza – potrebbe arrivare l’erogazione dell’indennità.
Ricordiamo che le donne potenzialmente beneficiarie devono avere un ISEE più basso di 20.221,13€, non devono percepire nessun altro trattamento previdenziale o aver maturato alcuna copertura pensionistica e la domanda va trasmessa prima dei 6 mesi dal parto o dall’adozione.
