Il bonus per il nido del 2025 può essere goduto a patto di inviare la documentazione entro l'ultimo termine previsto.

Le famiglie che sono intenzionate ad usufruire del bonus nido 2025, devono prestare attenzione alla prossima scadenza per poter allegare l’intera documentazione al fine di comprovare i costi sostenuti (ovvero le rette pagate).

Con le nuove regole il contributo è destinato ad una platea di beneficiari più ampia, e anche per loro vige lo stesso concetto: inviare i documenti prima della naturale scadenza, che quest’anno è fissata entro e non oltre il 31 di luglio.



La scadenza del bonus nido 2025

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I nuclei familiari che desiderano ricevere il bonus per la frequentazione del nido del proprio figlio/figlia, devono segnare come scadenza il 31 luglio 2025. Superato questo termine non sarà più possibile allegare alcun documento pretendere l’approvazione dell’incentivo.



Prima di tutto è indispensabile aggiornare il proprio ISEE (così da ricevere il giusto contributo economico), e in secondo luogo allegare i documenti che possano dimostrare di aver pagato regolarmente le rette del nido (per il periodo effettivamente frequentato, ovvero per il 2024).

I giustificativi di pagamento – per poter essere validi – devono contenere alcune informazioni importanti, tra cui: i riferimenti del richiedenti e del minorenne, le mensilità pagate e i riferimenti fiscali della scuola (IVA, codice fiscale e denominazione).

L’invio della domanda avviene telematicamente e attraverso l’applicazione mobile dell’INPS oppure tramite il portale e all’interno della sezione “bonus per il nido“.



Scadenze per i costi del 2025

Il 31 luglio 2025 è la scadenza per accedere al contributo economico in riferimento alle spese sostenute nel 2024, mentre per l’anno in corso il calendario indica due termini ultimi da dover rispettare, il 31 dicembre di quest’anno e il 30 aprile prossimo (2026).

Le regole sulla somma massima attribuibile restano invariate, prevedendo entro un massimo di 3.000€ qualora l’ISEE minorenni non superi i 25.000€.

Con l’incrementare della soglia reddituale, anche il beneficio si riduce, arrivando a massimo 1.500€ garantiti su ISEE più alti di 40.000€ o laddove si riscontrino delle incongruenze, errori o omissioni di alcuni dati.

L’unica eccezione che prevede un nuovo adeguamento del bonus nido 2025 è quando pur avendo superato l’ISEE massimo concepibile, siano presenti 2 figli: il primo che dev’essere nato dal 1° gennaio di quest’anno, mentre l’altro non deve avere più di 10 anni.

In questo caso si parlerebbe di una somma corrispondente a 3.600€ (sempre come rimborso le rette del nido).