Bonus psicologo rinnovato anche al 2025, con requisiti specifici e iter con Click Day. Qui i dettagli sulle condizioni da rispettare.
Anche quest’anno il bonus psicologo 2025 sembrerebbe trovare spazio in Bilancio. Al momento, nonostante l’approvazione con apposito Decreto firmato dall’accordo tra Regioni e Stato, mancherebbe la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per darne sentenza definitiva.
Per l’anno in corso i fondi rispetto al periodo precedente sono stati ridotti, da 12 milioni si è passati agli attuali 9,5. Tuttavia le risorse saranno destinate in base a due criteri importanti, la condizione reddituale e il reale fabbisogno di tipo sanitario. Ma come si fa domanda? E quali sono i requisiti da soddisfare?
Bonus psicologo 2025 con il Click Day
Al momento non è dato sapere quando si potrà far domanda per il bonus psicologo 2025, tuttavia si stima che i tempi tecnici potranno protrarsi tra giugno e settembre. Mentre la modalità – salvo cambiamenti improvvisi – dovrebbe essere il click day.
Rimane uno strumento essenziale il possesso di un metodo di autenticazione digitale, optando per la CIE, la CNS oppure uno SPID purché di livello pari ad almeno 2.
Successivamente i territori stabiliranno in che modo ordinare la graduatoria, dando priorità all’ordine di invio e all’attestazione ISEE presentata dai richiedenti.
Novità, requisiti e utilizzo
Il bonus per lo psicologo consiste in un aiuto economico al fine di sostenere i costi per la sedute di psicoterapia e psicologia. Per l’anno 2025 – così come dal precedente – vige la novità di dover utilizzare della prima seduta entro 2 mesi da quando è stato ricevuto l’incentivo, pena il decadimento automatico dello stesso.
I requisiti sono sempre gli stessi, un ISEE inferiore a 50.000€ e dimostrare di avere la residenza fiscale in Italia. Quanto ai limiti per contributo erogabile a seduta le soglie sono identiche alla volta precedente: fino a 1.500€ (50€ a singola seduta) per redditi al di sotto dei 15.000€, 1.000€ complessivi per redditi tra 15.001€ e 30.000€, ed infine 500€ di contributo per redditi oltre 30.000€ ma al di sotto dei 50.000€.
Qualora la pratica dovesse avere esito positivo, al beneficiario sarà corrisposto un codice univoco che poi andrà comunicato al professionista – iscritto all’albo di psicoterapeuti e/o psicologi – e purché lo stesso abbia aderito all’iniziativa.