In pochi contribuenti sanno che il bonus ristrutturazione 2025 (ma non solo), può essere utilizzato anche per comprare o costruire sia dei posti auto che dei box, purché entrambe le infrastrutture risultino “pertinenti” alla casa oggetto del beneficio fiscale.
Esistono tuttavia delle condizioni burocratiche da dover rispettare, ad esempio il box auto per rientrare nell’incentivo destinato alla “ristrutturazione”, dev’essere stato appena costruito o comprato e con pertinenza dimostrabile in riferimento all’immobile sulla quale si sono effettuati i lavori.
Godere del bonus ristrutturazione 2025 introducendo il box auto
Per inserire il box auto nel bonus ristrutturazione 2025 occorre rispettare delle condizioni ben precise, più burocratiche che caratteristiche. Ad esempio, il garage costruito può essere sia scoperto che coperto, oltre che fuori terra o interrato, su questo dunque non c’è differenza.
Quel che potrebbe compromettere la detrazione Irpef è la pertinenza con l’unità immobiliare e le condizioni in fase di vendita. In primo luogo è necessario testimoniare di essere già proprietari o un atto in cui si attesta di comprare “in futuro”, il parcheggio già costruito o oggetto di costruzione.
È assolutamente essenziale che il contribuente vincoli in maniera pertinenziale il box o il parcheggiato con un immobile di sua proprietà, altrimenti i costi per la realizzazione del posto auto non saranno ammessi nell’incentivo.
L’impresa edilizia che si occupa di costruire il parcheggio deve documentare per iscritto i costi sostenuti per la sua realizzazione, ad esclusione delle spese accessorie che sono le uniche a non goder dell’incentivo.
Infine, nell’atto di vendita va specificata la pertinenza tra il bene immobile del proprietario e il box auto da costruire o acquistato recentemente.
Box auto e appartamento in un solo atto
Laddove un contribuente provveda ad acquistare sia un appartamento che il garage di un’auto, e dunque redigere un solo atto, il nuovo proprietario potrà usufruire del bonus soltanto per i costi affrontati per la costruzione del box.
Sorge anche qui l’obbligo del vincolo pertinenziale, che va documentato nell’atto o nel contratto di vendita ancor prima che il contribuenti provveda alla dichiarazione dei redditi annuale, in modo tale da non perdere la detrazione.