Bonus single 2025 ricchi di novità e contributi importanti. Abbiamo elencato 4 aiuti che vanno dall'affitto fino alle sedute dallo psicologo.
Anche quest’anno, 2025, il Governo ha pensato a garantire dei bonus destinati ai single, ovvero a quei “micro nuclei” che potranno beneficiare di aiuti significativi e molteplici, dall’aiuto per lo stato di benessere psichico ai contributi per l’affitto.
Ne sono un esempio i fringe benefit per i dipendenti, che nel prossimo biennio potranno godere di un’esenzione sui servizi e beni ceduti dal datore di lavoro, differenziando i lavoratori con figli e quelli composti da soli.
Quali sono i bonus single del 2025?
Il primo bonus destinato ai single per questo 2025 è l’esenzione dei beni e servizi garantiti dall’impresa come fringe benefit fino a 1.000€. L’aiuto salirebbe a 2.000€ nel caso in cui il lavoratore avesse dei figli a carico.
Da quest’anno rientrano anche i costi per l’affitto, gli interessi applicati al mutuo e il pagamento delle utenze domestiche.
Incentivi per le bollette domestiche
Anche chi non ha figli ma è single può beneficiare dello sconto in bolletta, che verrà accreditato autonomamente grazie al controllo incrociato dei Comuni. É evidente quanto importante dover avere una intestazione di un contratto e un ISEE massimo di 9.530€.
Agevolazione sul mutuo per la prima casa
Si conferma ancora il bonus prima casa per gli under 36, prevedendo l’esenzione di numerose imposte alla sottoscrizione dell’atto di mutuo. L’accesso al CONSAP con contributo all’80% dovrebbe esser valido fino ai prossimi 2 anni.
Aiuto per il supporto psicologico
In base all’ISEE (indipendentemente che il nucleo sia composto da una persona fisica o più componenti), è possibile ottenere un contributo da sfruttare per ciascuna seduta dallo psicoterapeuta/psicologo. Anche se la graduatoria terrà conto dei redditi, da quando è stato aperto il bando (il 15 settembre), le risorse sono quasi esaurite.
Detraibilità per i fuori sede
Gli studenti single oppure in coppia hanno la possibilità di detrarre fino al 19% dell’intero canone di locazione, purché il beneficio non superi i 2.633€. È però indispensabile che il domicilio dello studenti sia ad almeno 100 km rispetto al suo Comune di residenza, e chiaramente deve risultare iscritto ad un Ateneo universitario.
