Bonus sociale e bonus 600 euro/ Quali sono le differenze e cosa ottenere da entrambi

- Danilo Aurilio

Tra bonus sociale e il bonus da 600 euro ci sono molte differenze. Ecco tutto quello che cambia in termini di agevolazione e benefit

energia bolletta 1 lapresse1280 640x300 (LaPresse)

Tra bonus sociale e il bonus da 600 euro c’è una netta differenza. Naturalmente in vista delle molteplici agevolazioni economiche da parte del governo, non ci stupiamo se qualcuno dovesse fare confusione su cosa cambia tra quest’ultime due.

Abbiamo assistito nell’ultimo anno, ad una serie di bonus emanati dal Governo per fronteggiare il caro energia e i rincari delle bollette. Una soluzione temporanea, che ha fatto sì che molte famiglie italiane potessero risparmiare un po’ di soldi per non finire sul lastrico.

Bonus sociale e bonus 600 euro: cosa cambia?

Abbiamo detto che bonus sociale e bonus da 600 euro presentano delle notevoli differenze. L’agevolazione da seicento euro infatti, non consente di ottenere un capitale di denaro, ma di poter usufruire dell’esentasse fino a quell’importo massimo.

Per far comprendere meglio l’agevolazione economica di cui parliamo, riportiamo le testuali parole citate nell’articolo 12 e proposte dal Decreto Legislativo Aiuti Bis.

Non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, entro il limite complessivo di 600 euro

Nell’importo massimo agevolativo (fino a 600 euro), il dipendente (che potrà usufruire di questa possibilità soltanto nel 2022), potrà godere di cifre non tassate anche per il salario/rimborso ricevuto per pagare le utenze domestiche quali gas, luce ed acqua.

Ad introdurre il bonus sociale, è invece l’articolo 30 del Decreto Rilancio. Le possibilità che vengono date con questa agevolazione sono molteplici: godere della riduzione delle aliquote degli oneri generali di sistema, avere uno sconto IVA sulla fornitura del gas e rateizzare il pagamento delle utenze domestiche.

Potranno farne richieste soltanto:

  • I nuclei familiari il cui ISEE è meno di 12.000 euro annui;
  • I nuclei familiari numerosi e con ISEE non oltre i 20.000 euro annui;
  • Utenti con patologie che oltre ad esser gravi, devono essere certificate e che hanno bisogno di apparecchi elettrici di tipo medico;
  • Percettori di reddito di cittadinanza e pensione.






© RIPRODUZIONE RISERVATA