PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,18% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,29%), Ferrari (+0,05%), Hera (+1,14%), Inwit (+1,66%), Leonardo (+0,97%) e Mediobanca (+0,35%). Diasorin e Recordati, invece, hanno terminato la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,93%), Amplifon (-1,65%), Atlantia (-1,07%), Banco Bpm (-2,56%), Bper (-3,81%), Cnh Industrial (-3,3%), Enel (-1,46%), Eni (-1,72%), Exor (-1,57%), Italgas (-1,38%), Iveco (-2,29%), Moncler (-1,84%), Nexi (-1,93%), Pirelli (-2%), Poste Italiane (-1,21%), Prysmian (-2,02%), Saipem (-5,05%), Snam (-1,41%), Stellantis (-2,7%), Stm (-1,51%), Tenaris (-1,85%) e Unipol (-1,31%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 142 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana cede l’1,6% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Generali (+0,2%), Hera (+0,7%), Inwit (+1,4%), Leonardo (+0,7%) e Mediobanca (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3%), Amplifon (-2%), Banco Bpm (-2,6%), Bper (-3,4%), Cnh Industrial (-3,6%), Enel (-2%), Exor (-1,6%), Interpump (-1,7%), Iveco (-1,8%), Moncler (-2,8%), Nexi (-2,5%), Pirelli (-1,9%), Prysmian (-2,2%), Saipem (-4,3%), Stellantis (-3,2%), Stm (-3,2%) e Tenaris (-1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 143 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,3%), Banca Generali (+0,9%), Banca Mediolanum (+0,2%), Campari (+0,1%), Fineco (+0,5%), Generali (+0,2%), Hera (+2,1%), Inwit (+1,6%), Leonardo (+2%), Mediobanca (+1,3%), Poste Italiane (+0,4%), Recordati (+1%), Telecom Italia (+0,6%) e Unicredit (+0,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,2%), Amplifon (-0,5%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-1,8%), Buzzi (-0,6%), Cnh Industrial (-2,2%), Enel (-0,8%), Eni (-1,4%), Exor (-0,6%), Ferrari (-1,1%), Interpump (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Iveco (-1,3%), Nexi (-1,3%), Pirelli (-1%), Prysmian (-1,8%), Saipem (-2,8%), Snam (-0,6%), Stellantis (-2,2%), Stm (-1,8%) e Tenaris (-1,8%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,115, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 143 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 27.000 PUNTI
Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 7:30 conosceremo il Pil francese del quarto trimestre del 2021. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alle Spagna (ore 9:00) e alla Germania (ore 10:00). Alle 8:00 toccherà all’indice dei prezzi all’importazione tedesco di dicembre. Alle 8:45 sarà la volta dell’indice dei prezzi alla produzione francese di dicembre. Alle 10:00 l’Istat diffonderà gli indici di fiducia di imprese e consumatori relativi al mese di gennaio. Un’ora dopo, invece, l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre. Sempre alle 11:00 si conosceranno gli indici di fiducia di imprese e consumatori europei relativi a gennaio. alle 14:30 dagli Usa arriveranno i redditi e le spese personali di dicembre, insieme al costo del lavoro relativo al quarto trimestre del 2021. Alle 16:00 toccherà all’Indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato italiani con scadenza fino a 10 anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Caterpillar e Chevron, mentre a Piazza Affari quelle di Unicredit, Emak ed Eusamotion.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,99% a 26.882 punti. Sul listino principale si è messa in luce A2A con un +3,7%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+1,6%), Bper (+2,3%), Enel (+2%), Eni (+2,4%), Hera (+2,3%), Intesa Sanpaolo (+1,9%), Italgas (+2,2%), Mediobanca (+1,5%), Pirelli (+2%), Poste Italiane (+2,2%), Stm (+1,9%) e Tenaris (+2,9%). Prysmian ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Superiori al mezzo punto percentuale Buzzi (-1,8%), Ferrari (-1,5%), Interpump (-1,6%), Nexi (-0,7%) e Prysmian (-2,3%). Lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 142 punti base.
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