BORSA ITALIANA OGGI/ Chiusura a +0,74%, Iveco a +6,22% (5 gennaio 2022)

- Lorenzo Torrisi

Borsa italiana news. Piazza Affari chiude in rialzo. Sul listino principale troviamo in rialzo Pirelli e Iveco. Male invece Cnh Industrial. Gli aggiornamenti sulle azioni più importanti

Trader_Borsa_pensieroso_Lapresse (LaPresse)

PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,74% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,08%), Atlantia (-0,2%), Banca Generali (-0,13%), Campari (-0,74%), Cnh Industrial (-1,14%), Enel (-0,73%), Generali (-0,58%), Hera (-0,79%), Inwit (-0,62%), Italgas (-0,57%) e Terna (-0,84%). I rialzi più significativi sono quelli di  Banca Mediolanum (+0,86%), Banco Bpm (+1,13%), Bper (+0,55%), Diasorin (+0,98%), Eni (+1,16%), Exor (+1,2%), Ferrari (+0,77%), Fineco (+1,46%), Interpump (+1,02%), Intesa Sanpaolo (+1%), Iveco (+6,22%), Moncler (+0,77%), Nexi (+1,85%), Pirelli (+5,25%), Prysmian (+1,06%), Stellantis (+4,03%), Stm (+0,9%), Telecom Italia (+2,7%), Tenaris (+0,76%), Unicredit (+0,83%) e Unipol (+1,98%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund rimane sopra i 136 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-0,1%), Banca Generali (-0,3%), Campari (-0,8%), Enel (-0,3%), Generali (-0,9%), Hera (-0,1%), Inwit (-0,2%), Mediobanca (-0,3%), Recordati (-0,1%) e Terna (-0,7%). I rialzi più significativi sono quelli di  Banca Mediolanum (+0,7%), Banco Bpm (+1,1%), Diasorin (+1,1%), Eni (+0,7%), Fineco (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Iveco (+4,7%), Pirelli (+3,5%), Prysmian (+1,4%), Stellantis (+3,1%), Stm (+0,6%), Telecom Italia (+2,4%), Tenaris (+1,5%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 136 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,4%), Atlantia (-0,4%), Banca Generali (-0,7%), Buzzi (-0,2%), Campari (-0,1%), Cnh Industrial (-0,3%), Enel (-1,1%), Generali (-0,1%), Hera (-0,3%), Italgas (-0,2%), Mediobanca (-0,2%), Moncler (-0,9%), Nexi (-0,1%) e Terna (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,7%), Eni (+0,9%), Ferrari (+0,8%), Fineco (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+0,8%), Inwit (+0,6%), Iveco (+3%), Pirelli (+3,6%), Poste Italiane (+0,5%), Prysmian (+1,4%), Saipem (+0,7%), Stm (+1%), Telecom Italia (+2,1%), Tenaris (+1,2%) e Unipol (+0,6%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 135 punti base.

PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 28.000 PUNTI

Non mancano alcuni dati macroeconomici rilevanti in diffusione nella giornata di oggi. Alle 8:45 conosceremo la fiducia dei consumatori francesi di dicembre. Alle 9:45 sarà la volta della lettura finale dell’Indice PMI dei servizi italiano di dicembre. Analogo dato verrà poi diffuso con riferimento alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e agli Stati Uniti (ore 15:45). Alle 11:00 sarà la volta dell’inflazione italiana di dicembre. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima su nuovi occupati di dicembre, mentre alle 16:30 sarà la volta della variazione settimanale delle scorte di petrolio. Alle 20:00 saranno diffusi i verbali della riunione del Fomc della Fed dello scorso dicembre. In giornata è prevista l’emissione di Bund decennali e di Bonos con scadenza fino a 15 anni.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,81% a 27.954 punti. Sul listino principale si è messa in luce Iveco con un +6%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Cnh Industrial (+1,6%), Eni (+1,6%), Ferrari (+3%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Mediobanca (+2%), Stellantis (+2,2%) e Unicredit (+3,8%). Diasorin ha fatto peggio di tutti con un -2,6%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-0,5%), Amplifon (-2,1%), Atlantia (-1,7%), Hera (-0,9%), Interpump (-0,5%), Inwit (-1,9%), Italgas (-1,2%), Prysmian (-1,1%), Recordati (-1,7%), Snam (-1,8%), Stm (-1,8%) e Telecom Italia (-0,9%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 133 punti base.

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