Le azioni della New York Community Bancorp (Nycb) sono crollate del 40% alla Borsa di Wall Street. È così che come riportato da Il Sole 24 Ore si è arrivati alla sospensione delle contrattazioni. La notizia era nell’aria ormai da diversi giorni. Dall’inizio del 2024 infatti la capitalizzazione dell’istituto, che vale ora 1,3 miliardi di dollari, si è ridotta di oltre l’80% e di recente è stato anche annunciato che erano state scoperte delle “debolezze materiali” nel modo di gestire i rischi di credito, al punto che era stato anche sostituito l’amministratore delegato Thomas Cangemi.
Adesso pare che la banca regionale stia cercando un’iniezione di capitale per far fronte alle potenziali perdite nel settore immobiliare. “L’entità è una questione aperta”, hanno spiegato. L’istituto aveva infatti accumulato delle riserve, ma non è ancora chiaro se queste basteranno a coprire il danno. A fine gennaio infatti era stato comunicato che si trattava di 252 milioni di dollari, per cui si era deciso di tagliare i dividendi ai soci. Il mese successivo le agenzie di rating Fitch e Moody’s avevano declassato a livello “junk” la valutazione dell’istituto. La situazione adesso potrebbe essere ancora più compromessa.
Borsa, le azioni della New York Community Bancorp (Nycb) crollano del 40%: fallimento in arrivo?
È da capire dunque quale sarà il futuro della New York Community Bancorp (Nycb) dopo il crollo del 40% in Borsa. A Wall Street c’è sicuramente paura per quel che potrebbe accadere. La crisi degli immobili commerciali dello scorso anno infatti ha già fatto fallire diverse banche.
Il fallimento più celebre è stato come in molti ricorderanno quello della Silicon Valley Bank. Nello stesso periodo però avvenne anche quello della Segnature Bank, che Nycb aveva acquistato. L’anno prima aveva fatto la medesima operazione con Flagstar Bancorp. Si teme però che possa adesso fare la stessa fine, tanto che i depositanti stanno provvedendo a ritirare i loro fondi.