Paura in una scuola in Brasile, dove un ragazzo di 13 anni ha accoltellato tre compagni di classe. Il fatto è avvenuto martedì e si tratta della seconda aggressione del genere in 24 ore: cresce infatti nel Paese la preoccupazione per gli atti di violenza sempre più numerosi. La scorsa settimana un uomo armato di ascia ha fatto irruzione in una scuola materna, facendo a pezzi quattro bambini: un atto di violenza efferata che ha messo in discussione la sicurezza scolastica.
Il ragazzo di 13 anni che martedì ha fatto irruzione a scuola, secondo la polizia è uno studente nella città centrale di Santa Tereza. Il giovane ha lanciato un petardo in un’aula, poi ha attaccato i compagni di classe con un coltello mentre loro fuggivano nel corridoio. Ha ferito tre coetanei prima di essere fermato da un custode. Già poche ore prima, lunedì, uno studente nella città settentrionale di Manaus aveva accoltellato un insegnante e due compagni di classe, come riferito dai media brasiliani.
Caos a scuola: aumenta la violenza in Brasile
Il ministro della Giustizia Flavio Dino ha parlato della diffusione di “un clima di panico” sulla scia dell’attacco di mercoledì scorso alla scuola materna. In quel caso, l’aggressore era un 25enne che ha scavalcato il muro della scuola e si è scaraventato nel parco giochi della scuola, uccidendo quattro bambini di età compresa tra i quattro e i sette anni prima di consegnarsi alla polizia. In poche ore si è scatenato il panico, con tanti appelli ai genitori di non mandare a scuola i propri figli.
Il governo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha annunciato 150 milioni di reais (circa 29 milioni di dollari) per aiutare i governi locali nel rafforzamento della sicurezza nelle scuole. È stato inoltre chiesto ai social network di monitorare attivamente i contenuti relativi alla violenza scolastica, chiedendo di rimuovere post in merito per evitare l’effetto emulazione. La violenza scolastica in Brasile è aumentata negli ultimi anni. Nel 2011 un uomo ha aperto il fuoco nella sua ex scuola elementare a Rio de Janeiro, uccidendo 12 bambini.