Brexit ufficiale, e dopo la Gran Bretagna altre nazioni potrebbero uscire dall'Unione Europea, a cominciare dall'Italia: ne è convinto Farage
Nigel Farage, eurodeputato britannico, si appresta alla sua ultime seduta al Parlamento Europeo. Domani, 31 gennaio, la Gran Bretagna uscirà ufficialmente dall’Unione Europea, e fra coloro che si sono battuti in prima persona per la Brexit, anche il politico di cui sopra. Farage è convinto che “la Brexit sia l’inizio di una totale riconfigurazione dell’Ue“. Previste nuove uscite dall’Ue, a cominciare da Italia, Danimarca e Polonia, secondo lo stesso politico inglese, le prossime nazioni che potrebbero staccarsi dagli Stati membri: “la prossima crisi bancaria – sostiene – o dell’euro che arriverà, e arriverà”, perché “i numeri oggi sono molto peggiori”, semplicemente “sarà troppo da sopportare per gli italiani”. Farage si dice “pronto ad aiutare chi vorrà seguire l’esempio del Regno Unito”, e concludendo il suo discorso sull’Ue non ha utilizzato troppi giri di parole: “La voglio vedere smantellata e se posso fare la mia piccola parte come Brexiteer, nei prossimi anni, viaggiando per il continente per incoraggiare altre persone che credono davvero nella democrazia degli Stati nazione e nel buon vicinato, darò loro tutto l’aiuto e il sostegno che posso“. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BREXIT E’ UFFICIALE: DOMANI LA CERIMONIA DI DIVORZIO
La Brexit diverrà ufficiale fra poche ore. Domani, giovedì 31 gennaio 2020, sarà una data storica in quanto la Gran Bretagna uscirà ufficialmente dall’Unione Europea. Dopo anni di tira e molla, battaglie politiche, dimissioni, elezioni, chiacchiere e minacce più o meno velate, alla fine il Regno Unito ha raggiunto l’accordo con il parlamento europeo. Il lasciapassare è giunto nelle scorse ore quando l’organo europeo, con 621 voti a favore, 49 no, e 13 astenuti, ha appunto firmato l’uscita ordinata dall’UE, sottoscrivendo l’accordo di divorzio. Oggi il Consiglio Europeo formalizzerà l’atto, poi domani si verificherà appunto la Brexit, con la Gran Bretagna che non sarà più soggetta alle regole vigenti negli stati membri in ambito commerciale e non solo. Subito dopo che è stata firmata l’ufficialità, al Parlamento europeo gli eurodeputati si sono alzati in piedi, si sono tenuti per mano, ed hanno intonato il “Valzer delle candele”, un brano che di solito viene intonato a capodanno per salutare il vecchio anno, ma anche in caso di separazioni e di addii.
BREXIT E’ UFFICIALE: IL COMMENTO DI SASSOLI
“Sono davvero toccato da questo dibattito – le parole di Michel Barnier, il capo negoziatore Ue, intervenendo al Parlamento europeo – che è stato in certi momenti emozionante e ha avuto toni gravi”. Il presidente dell’organo, l’italiano David Sassoli, ha invece salutato gli inglesi così: “Dirsi addio è troppo impegnativo e definitivo. È per questo che dico solo arrivederci. Voglio salutarvi – ha aggiunto – con le parole di Jo Cox, deputata britannica uccisa in campagna elettorale: ‘Abbiamo molto più in comune di quanto ci divide’. Lasciate l’Unione Europea ma continuerete a far parte dell’Europa per i valori che ci tengono insieme e che ci uniscono profondamente”. Domani cerimonia in grande stile per il primo grandissimo evento di questo nuovo decennio, e per l’occasione verrà coniata anche una nuova moneta da 50 pence, con la scritta: “Pace, prosperità e amicizia con tutte le nazioni”.
