Gli investitori interessati ai titoli di Stato devono prendere atto dei BTP in emissioni a maggio 2025 in occasione dell’asta che garantisce capitalizzazioni nel lungo periodo e fino ad un massimo di 7,5 miliardi di euro da poter concedere.
Il dipartimento tesoriere ha garantito delle agevolazioni su chiunque volesse investire nei titoli statali, proponendo BTP a tre anni da quantificare in 3,5 mld, a sette anni per 2,5 mld ed infine a vent’anni per 1,5 mld.
Le regole per i nuovi BTP di maggio 2025
I BTP di maggio 2025 prevedono un’asta e seguono le nuove regole fiscali che implicano l’esclusione dall’ISEE relativamente agli investimenti sui titoli di Stato di qualunque natura, dai CTZ ai BOT, e dai CCT ai BTP.
La modalità cui avverrà l’asta è nota secondo il meccanismo denominato “offerta marginale con determinazione discrezionale“. Ovvero che i titoli saranno collocati sul mercato secondo un costo “fisso”, che verrà poi variato in base ai tipi di offerte ricevute.
La partecipazione non ammette qualunque candidato, ma soltanto gli “Aspiranti e Specialisti in Titoli di Stato“, i quali dovranno capitalizzare un minimo di 500.000€ (in caso di offerte al di sotto di quest’ultima somma, le stesse decadono).
É importante prendere atto della data di scadenza necessaria per i tempi di invio adeguati, viceversa ogni possibilità di partecipare sarà vana.
BTP fino a 20 anni
I BTP in emissione a maggio 2025 saranno composti da 3 tipologie di prodotti: il primo con durata fino a 3 anni e con ISIN numero IT0005641029, il secondo fino a 7 anni e con il codice IT0005647265, ed infine a 20 anni identificato dal IT0005530032.
Per ciascun titolo di Stato il Ministero dell’Economia e della Finanza stabilisce – durata a parte – anche un rendimento di interessi specifico e “garantito”.
É altrettanto importante conoscere le offerte minime e le corrispondenze massime che ciascun partecipante potrebbe proporre. In caso contrario ogni offerta sarà considerata “nulla” e quindi priva di valore.