I buoni fruttiferi sostenibili sono un nuovo strumento lanciato da Poste Italiane nell’ottica di incentivare gli investimenti da parte degli italiani. Ma perché si chiamano così e quanto rendono nel corso degli anni? Iniziamo rispondendo alla prima domanda. Questi particolari buoni fruttiferi sono detti sostenibili perché il loro rendimento è correlato all’andamento dell’indice Stoxx Europe 600 Esg-X. In questo indice sono comprese le principali società europee allineate con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda ONU 2030 e allo ESG Impact Framework di Sustainalytics.
Ma non solo, perché la sostenibilità di questi buoni fruttiferi di Poste Italiane è data per esempio anche dall’esclusione delle aziende produttrici di armi e di tabacco da questo indice. Questo nuovo strumento di investimento è stato definito in seguito dell’aumento dei tassi d’interesse da parte della Cassa Depositi e prestiti, che ha generato un aumento dei rendimenti e di conseguenza la creazione di nuovi strumenti di investimento anche all’interno di Poste Italiane.
Buoni fruttiferi sostenibili, quanto rende questo strumento di Poste Italiane
Buoni fruttiferi sostenibili di Poste Italiane, si tratta di uno dei nuovi strumenti di investimento emessi dalle Poste in occasione del suo 160esimo compleanno. Ora che conosciamo il motivo per cui sono definiti sostenibili, possiamo passare a capire qual è il loro rendimento e soprattutto qual è la loro scadenza. Come comunicano le stesse Poste Italiane, i buoni fruttiferi sostenibili promettono di garantire un tasso di rendimento dell’1,5%, che alla scadenza permette di avere un doppio premio. La durata è pari a sette anni.
Scendendo più nel dettaglio di questo nuovo strumento di investimento, possiamo capire quali sono i rendimenti annuali per i buoni fruttiferi sostenibili. Poste Italiane indica un rendimento relativo al primo anni pari allo 0,50%. Una percentuale che aumenta allo 0,60% nel corso del secondo anno di investimento. Il terzo anno di buoni fruttiferi sostenibili comporta un rendimento annuale dello 0,75%, toccando quota 1,00% durante il quarto anno. Nel corso del quinto anno il rendimento è pari all’1,10%, mentre al sesto anno diventa l’1,25%. Infine, come già segnalato in precedenza, al settimo anno i buoni fruttiferi sostenibili hanno un rendimento dell’1,50%.