CABINA DI REGIA ITALIA ZONA BIANCA/ Colori Regioni ordinanze Speranza: Val d’Aosta…

- Niccolò Magnani

Ordinanze Speranza, dal 28 giugno l'Italia tutta in zona bianca (anche la Valle d'Aosta): cabina di regia, nuovi colori Regioni e nuove regole

Speranza e Draghi Conferenza stampa Covid: Ministro Roberto Speranza col Premier Mario Draghi (LaPresse, 2021)

Come emerso in queste ore dalla cabina di regia, tutta Italia dalla prossima settimana entrerà in zona bianca: un traguardo che fino a un paio di mesi fa pareva essere inarrivabile, ma che poi ha assunto via via fattezze sempre più concrete con il passare delle settimane e il diminuire dei contagi di Coronavirus rilevati. In particolare, da lunedì 28 giugno anche l’ultima regione che mancava all’appallo, la Valle d’Aosta, sarà ammessa in zona bianca e per la prima volta si avrà un’Italia monocromatica, nella speranza che possa essere di buon auspicio per il futuro e per i mesi autunnali.

Nel contempo, il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto ai microfoni della trasmissione televisiva di Rai Uno “Oggi è un altro giorno”, annunciando quanto segue: “Ho appena firmato l’ordinanza che prevede la Valle d’Aosta in zona bianca, tutta l’Italia sarà quindi zona bianca. Ciò, tuttavia, non toglie che dobbiamo mantenere il livello di attenzione alto. Il quadro è oggettivamente in miglioramento”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

ITALIA ZONA BIANCA: NAZIONE MONOCROMATICA DOPO MESI

Da lunedì 28 giugno l’Italia intera sarà zona bianca: è questo che emerge dalla cabina di regia convocata stamane per discutere del nuovo monitoraggio settimanale in arrivo dall’Istituto Superiore di Sanità. Con l’ingresso anche della Valle d’Aosta in zona bianca da lunedì, le nuove ordinanze che il Ministro Roberto Speranza firmerà nelle prossime ore vedranno per la prima volta l’unico colore “bianco” per le Regioni. L’Rt rimane stabile (a 0,69), l’incidenza dei casi su 100mila abitanti continua a scendere e per il momento gli effetti di contagio della variante “Delta” (indiana) non si fanno vedere a livello globale.

Con l’Italia intera zona bianca in tutte le 21 Regioni/Province significa innanzitutto tre novità in termini di regole anti-Covid: abolito dovunque il coprifuoco, piena libertà di spostamento verso/fuori dalle Regioni (oltre confine necessario il Green Pass Covid dal 1 luglio 2021) e stop all’obbligo di mascherine all’aperto. Uno scenario di pseudo-normalità mentre continua a correre la campagna vaccini nel tentativo di creare uno “schermo”’ d’immunità per l’arrivo ormai scontato su ampia scala della Variante Delta. Secondo l’ultimo monitoraggio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) entro la fine di agosto la variante indiana coprirà il 90% del Covid in circolazione in tutta l’Ue.

ITALIA ZONA BIANCA: LE NUOVE ORDINANZE DI SPERANZA

Per il momento focolai derivati dalla mutazione “Delta” sono stati segnalati in Lombardia, Campania, Abruzzo, Emilia Romagna, Sardegna: per il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato ieri da Sky Tg24, «sono aumentati e continueranno aumentare, tenderà a sostituire anche da noi come nel Regno Unito, la variante inglese. Il nostro compito è rallentarne la velocità di diffusione e rafforzare il tracciamento per limitarne i casi, ma a qualche settimana da oggi le percentuali sono destinate a crescere. Nel frattempo il rallentamento deve consentire una più rapida vaccinazione con le seconde dosi affinché questa variante non faccia danni».

Va ricordato che per il momento gli studi in corso indicano che la seconda dose di vaccino copre praticamente più del 90% la variante Delta, motivo in più per accelerare la campagna e raggiungere piena immunità per più cittadini possibili. Nelle prossime ore intanto, come si evince dalle voci che giungono dalla cabina di regia, l’Italia entrerà totalmente in zona bianca, con ancora una piena discesa costante e continua dopo il picco del 6 aprile: come rileva il monitoraggio Iss, nella settimana 16-22 giugno 2021 si registrano «-36,5% casi di coronavirus (7.262 rispetto a 11.440), -46,2% decessi (221 rispetto a 411), -31,3% di ricoveri con sintomi (2.289 rispetto a 3.333) e -28,2% di terapie intensive Covid (362 rispetto a 504)».





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