MASSIMO CACCIARI STRONCA L’EUROPA DI VON DER LEYEN: “TRUMP HA RAGIONE A DIRCI CHE NON CONTIAMO NULLA, CON LEADER COSÌ…”
Nel giorno in cui la Premier Giorgia Meloni è attesa alla Casa Bianca per l’importantissimo vertice con il Presidente americano Donald Trump, non può non suscitare perplessità l’incapacità dell’Unione Europea in quanto entità politica di trovare una modalità di dialogo diretta sui tanti dossier aperti con gli Stati Uniti. Se è vero che la leader italiana va a trattare con il tycoon giustamente per interessi nazionali, l’equidistanza mantenuta in questi mesi da Meloni sui fronti UE e USA permetterà un iniziale tavolo di confronto a livello diplomatico che per ora è del tutto fallimentare a Bruxelles: anche per questo il filosofo e scrittore Massimo Cacciari descrive l’attuale UE come un completo fallimento sotto tutti i punti di vista.
Intervistato da “La Stampa” l’ex sindaco Pd di Venezia non concede “tregua” alle colpe politiche e storiche che l’Unione Europea sconta ormai da anni, con un’accelerazione verso il baratro permessa dall’ultima leadership di Ursula Von der Leyen. L’Occidente europeo è finito dalla Prima Guerra Mondiale, spiega ancora Cacciari, facendo spazio alla primazia dell’America: noi come continente siamo invece decaduti, come Pil, come abitanti, come crescita ed economia. Ma è la strategia comune a mancare soprattutto in casa Europa: «se Von der Leyen avesse briciolo di onestà intellettuale dovrebbe ammettere il decadimento drammatico della UE», rileva il filosofo nel pieno della potenziale guerra commerciale tra gli USA di Trump e il resto del mondo.
La stroncatura dell’Europa non è però solo politica ma è molto più profonda e si origina dai principi stessi con cui è nata l’Unione del Vecchio Continente: la difesa e l’avversità ai conflitti bellici internazionali sono stati dismesse, la sussidiarietà «non è mai stata realizzata», non si riesce a decidere comunemente sulle tasse «ma lo fa sulle mozzarelle». E poi la solidarietà si è persa anni fa con il trattamento indegno contro la Grecia semi-fallita: il punto dunque non è Trump, ma è l’Europa che ha già segnato il proprio stesso fallimento da tempo.
“MELONI FA BENE AD ESSERE EQUILIBRISTA, LA SINISTRA EVITI DI INSISTERE SUL CARATTERE DI TRUMP E VADA ALLA SOSTANZA”
La sinistra che lamenta e contesta le posizioni di Donald Trump dovrebbe andare molto oltre l’ambito del carattere, le esuberanze “macchiettistiche” del Presidente USA: ha modi e toni disdicevoli, secondo Cacciari, ma serve andare ben oltre tutto ciò e puntando sulla sostanza del suo messaggio. Il leader americano in maniera rozza continua a dire che l’Europa così non conta nulla e secondo il filosofo ex sindaco, ha perfettamente ragione; «Finché le leadership europee saranno alla Von der Leyen», allora avrà ragione Trump e definire l’Europa inutile e dannosa.
La conferma si ha con l’ottimo rapporto intessuto da Giorgia Meloni, che una dei leader europei, con la Casa Bianca: Von der Leyen e le istituzioni di Bruxelles ad oggi non riescono ad intessere alcunché, confermando il piano fallimentare sui diversi dossier aperti con gli USA. La Premier italiana qualcosa potrebbe ottenere, rileva Cacciari e viene confermato dalle prime anticipazioni giunte da Washington sulla comunanza di posizioni su alcuni dazi, sulla ricostruzione dell’Ucraina e sulle spese della NATO.
A differenza di quanto avvenuto settimane fa con Zelensky alla Casa Bianca, «Meloni non è sprovveduta ed è arrivata preparata al dialogo con Trump nello Studio Ovale», riflette ancora lo scrittore intervistato da “La Stampa”, contestando gli attacchi di una parte della sinistra che non comprende quanto abbia ragione il Presidente USA nell’attaccare l’inconsistenza dell’Europa.