Come l’influenza quando arriva l’inverno, il caso Aquilani torna d’attualità ogni qual volta ci si avvicini alla riapertura del mercato. Quest’estate fu una delle tante telenovelas a tenere banco in casa Juve, poi risoltasi in una bolla di sapone. Ma la situazione nella capitale si è fortemente modificata rispetto a quattro mesi fa e la società di Rosella Sensi avrà sicuramente maggiori difficoltà ad accontentare il 24enne, in scadenza di contratto nel 2010, che chiede 2,5 milioni di euro per rinnovare il contratto e restare a Roma. Il club giallorosso ha fissato un tetto massimo per gli stipendi, e solo alcuni top player come Totti e Mexes lo superano. Il giovane Alberto vuole essere equiparato a quei campioni, ne va del suo orgoglio oltre che del suo conto in banca. Ed ecco allora farsi sotto nuovamente la Juve, che di recente ha avuto nuovi contatti con l’entourage del centrocampista per sondare il terreno e tastare l’umore del ragazzo che proprio ieri è tornato ad allenarsi dopo il grave infortunio muscolare che l’ha tenuto per molto tempo lontano dai campi. Ne è emerso un quadro incoraggiante per i bianconeri tornati a casa con la consapevolezza che gli estremi per l’affare ci sono e la volontà del giocatore di cambiare aria pure, dal momento che, oltre alle questioni contrattuali ancora in sospeso, Aquilani a Roma soffre un po’ la concorrenza con De Rossi, altro giovane pupillo romano che lo mette un po’ in ombra. Alberto potrebbe dunque prendere in considerazione l’ipotesi di dare una svolta alla sua carriera per approdare ad un club dove potersi esprimere al meglio, in una piazza meno turbolenta di quella romana senza l’assillo del continuo confronto col compagno di club e della nazionale.