Josep Guardiola esordisce senza peli sulla lingua alla presentazione come prossimo allenatore del Barca: «Eto’o, Deco e Ronaldinho non faranno parte del nuovo progetto tecnico». Solo mettendo un cartello con scritto “Vendesi” attaccato al collo dei tre sarebbe stato più eloquente. Da semplici voci e rumors si è passati alla certezza, il club catalano sta cercando acquirenti per tre delle sue pedine migliori. Aria di rivoluzione. E la cosa porta con sé un’ulteriore conferma: se gli azulgrana si privano di due punte, di certo ne dovranno trovare almeno una che li sostituisca. Una punta che, secondo quanto ha asserito il nuovo tecnico, dovrà essere un numero “9”, uno con le caratteristiche compatibili con Henry e Bojan. Ci mancava solo che aggiungesse “franco-argentino” e l’identikit di David Trezeguet sarebbe stato completamente svelato. D’altra parte un’offerta iniziale c’è già stata, bocciata dalla Juventus e salita poi a 20 milioni. I bianconeri risponderanno nuovamente picche, ma è probabile che per 25 milioni l’attaccante non sarà più così incedibile. Oltretutto Blanc ha rinviato il suo viaggio in Inghilterra per concludere per Alonso, dunque è probabile che nuovi sviluppi sul fronte Trezeguet si possano avere nelle prossime ore.
Anche per lo spagnolo è questione di ore. In particolare sono 48 quelle che da via Galileo Ferraris hanno chiesto ieri a Rafa Benitez dopo un contatto telefonico tramite il quale speravano di chiudere, ma che invece ha lasciato immutata la situazione: ci sono ancora un paio di milioni di euro a dividere i due club, ma è sempre più certo che il matrimonio si farà e lo spagnolo vestirà la maglia bianconera per la prossima stagione.
Ma non è questo l’unico rinforzo che Ranieri potrebbe avere per tentare di vincere campionato e/o Champions. Oltre ai riconfermati nomi di Huntelaar e Giuseppe Rossi, seguiti come possibili sostituti a Trezeguet, è spuntato ieri quello di Lukas Podolsky, 23enne del Bayern messosi nuovamente in luce in questo europeo grazie ai tre gol segnati nella prima fase dell’Europeo. L’attaccante ha dichiarato di trovare “molto interessante” la cosa.
Il vero ostacolo da superare, oltre alla concorrenza del Tottenham, è la reticenza del club teutonico che vorrebbe tenere il suo beniamino. Sicuramente sono necessari non meno di 15 milioni per arrivare al giocatore, ma giocano a favore il gradimento del ragazzo per la Juve (l’anno scorso dichiarò: “Io in Italia tifo Juve. Sono stato un grande tifoso di Zizou e ammiro tantissimo Del Piero. Due assi tra i più grandi. L’Inter ha vinto lo scudetto? E ci credo, con la Juve in serie B è stato molto più facile…”) e i rapporti preesistenti tra i due club per Zanetti, richiesto da Monaco, e Lahm e Schweinsteiger seguiti dalla Juve.
Il vero ostacolo da superare, oltre alla concorrenza del Tottenham, è la reticenza del club teutonico che vorrebbe tenere il suo beniamino. Sicuramente sono necessari non meno di 15 milioni per arrivare al giocatore, ma giocano a favore il gradimento del ragazzo per la Juve (l’anno scorso dichiarò: “Io in Italia tifo Juve. Sono stato un grande tifoso di Zizou e ammiro tantissimo Del Piero. Due assi tra i più grandi. L’Inter ha vinto lo scudetto? E ci credo, con la Juve in serie B è stato molto più facile…”) e i rapporti preesistenti tra i due club per Zanetti, richiesto da Monaco, e Lahm e Schweinsteiger seguiti dalla Juve.