«Caro Arsene, sto cercando di contattarti in tutti i modi da diversi giorni. Ho bisogno di incontrarti per parlare del mio futuro. Questo per me è un momento molto importante. Emmanuel Adebayor». In tempi dove, stando ad una delle tracce scelte per l’esame di maturità 2008, la comunicazione epistolare è stata soppiantata dagli sms, la missiva del giocatore dell’ Arsenal appare anacronistica. Eppure la sua speranza è che sia efficace e che il tecnico dei Gunners, Arsene Wenger, si decida a concedergli udienza. A quel punto Emmanuel potrebbe chiedere ufficialmente di essere ceduto e per il Milan (ma anche per altri club, tra cui spicca il Barca), si potrebbero concretizzare le chances di portare l’attaccante 24enne a Milano. Sempre che il colloquio non verta invece su un adeguamento dello stipendio, probabile vero obiettivo del giocatore. Ma se la società londinese terrà la mano ferma, allora è molto probabile che lo scrivano togolese parta per altri lidi.
Galliani intanto gioca a tirare il sasso e a nascondere la mano. Da una parte conferma che la punta dei lanceri è l’unico affare in corso, nonchè unico obiettivo rossonero per il reparto offensivo, ergo per la rosa. Dall’altra si porta avanti, precisando che se la trattativa dovesse sfumare, la società non sonderà ancora il mercato dal momento che gli acquisti ci sono stati e anche di un certo spessore. Vero, se si considere che Boriello ha segnato 19 gol in stagione, mancando di un soffio il titolo di capocannoniere offrendo spesso grandi prestazioni, ed ora è quasi caduto nel dimenticatoio (anche se, andrebbe ricordato all’ ad rossonero che Marco ha già provato l’esperienza nella grande piazza, fallendola ripetutamente; insomma, i dubbi sono leciti). Grottesco quando menziona Paloschi, pur giovane promettente, ma di certo non un giocatore formato, sul quale fondare una squadra.
Detto questo non sono ancora completamente chiuse le porte per Ronaldinho. Su di lui ci sono diverse perplessità, soprattutto per quanto riguarda la sua condotta “notturna” (ma sicuri che due anni fa il brasiliano conducesse una vita più morigerata?), ma se il Barca di Pep Guardiola dovesse lasciarlo andare, magari ad un prezzo stracciato, attorno ai 10 milioni, il Milan potrebbe riprendere in considerazione il suo acquisto, anche per il grande ritorno di immagine che il giocatore porta con sé. E’ infatti ancora un mistero come mai un giocatore di questo tipo, osannato universalmente fino all’anno scorso, pallone d’oro 2005, unico talento assieme a Ronaldo (Cristiano) che di sole magliette vendute ripaga la società dello stipendio che prende, possa essere snobbato a tal punto da non trovare una squadra disposta a sborsare 10-15 milioni per prenderlo, quando due anni fa costava almeno il triplo.