Garrone ha salutato i molti tifosi presenti al Benatti, a dispetto della pioggia, e seguito da bordo campo l’allenamento pomeridiano guidato da Walter Mazzarri. Ha chiacchierato con staff e giocatori, riservando comment Bruno Fornaroli: «Se ne parla bene e ha una bella faccia, ottimo carattere». Si è goduto un po’ la sua Sampdoria: «Ho visto anche la partitella, i ragazzi sono motivati e siamo in una situazione migliore dell’anno scorso quando c’è stato il cambio di allenatore. Speriamo di aggredire anche le posizioni che di solito sono riservate alle grandi, con i loro investimenti». Antonio Cassano, dimagrito e abbronzato dal sole della Riviera ligure, è atteso in serata in albergo da compagni e dirigenti: il team manager Aiazzone lo andrà a prendere all’aeroporto di Verona e lo accompagnerà in ritiro. Sicuramente ansioso di conoscerlo è Bruno Fornaroli, che lo ha definito «uno dei cinque giocatori più forti al mondo». A proposito del talento barese il presidente Garrone ha confidato: «Cassano? Spero che rimanga anche oltre la scadenza naturale del contratto, sarebbe un’operazione fantastica».
Il rapporto con Cassano è «Da padre e figlio, straordinario. Un sentimento che anche altri avrebbero avuto al mio posto, sono padre e nonno. Lui ha doti incredibili e ora è sulla retta via. Comunque, questo non significa che io faccia preferenze, ha una considerazione pari ad altri…».
Ora Fornaroli. «Me ne hanno parlato molto bene. Non è ancora abituato al tipo di lavoro che si svolge qui, in Sudamerica è più soft, ma si adatterà presto. Si è bene inserito e anche la lingua non è una grande problema, tra italiano e spagnolo ci si capisce… Ed è un ragazzo di prospettiva. Per lui abbiamo fatto peraltro un’operazione simile a quella per Cassano».