Roma e Lazio avranno ognuna il proprio stadio. Il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, secondo quanto dichiarato da Claudio Lotito al Corriere dello Sport, sarebbe favorevole all’idea di costruire impianti di proprietà dei club senza aggravi di costo per l’amministrazione.
Roma, i soldi arrivano dal Quatar – Secondo quanto riportato da il Romanista, lo stadio che verra intitolato a Franco Sensi potrebbe essere costruito dagli arabi. Un fondo del Qatar avrebbe già dato la propria disponibilità a realizzare l’opera alla “Open Gate Italia”, società di pubblic affairs che fa capo a Tullio Camiglieri, ex responsabile delle comunicazioni esterne di Sky. L’idea prevederebbe un impianto stile inglese, con curve adiacenti al campo e negozi e ristoranti. Gli Arabi potrebbero rientrare tramite un affitto dell’impianto ad una società (la Roma) o attraverso una percentuale sui ricavi totali dello stadio.
Lazio, un impianto che fatturi 100 milioni l’anno – L’idea di Lotito è quella di svincolarsi dalla dipendenza dei diritti televisivi e quindi di costruire uno stadio che diventi un vero e proprio punto di riferimento per la collettività, ma anche una macchina da soldi in grado di creare ricavi per 100 milioni e che sia quindi in grado id sostenere la società. L’impianto, secondo quando dichiarato dal presidente della Lazio al Corriere dello Sport, dovrà sorgere in città perché, “La Lazio è un patrimonio di Roma, è nata 108 anni fa e noi dobbiamo salvaguardarne la tradizione. È giusto che un nuovo stadio venga realizzato a tutela della storia. E poi bisogna rispettare la volontà dei tifosi”.