Sembrava la solita bomba di mercato riportata da qualche tabloid inglese ma così non è stato. I dirigenti del City ieri sono stati a Milano alla sede del Milan per parlare di mercato. Ufficialmente si è discusso di un fantomatico scambio Gomes-Dida, i portieri delle rispettive squadre, ma ufficiosamente si è parlato di Kakà. Gli esponenti dei Citizens, incaricati dai loro capi arabi, sarebbero infatti arrivati a Milano con una valigetta carica di euro, si parla di circa 100-120 milioni per portarsi a casa il gioiello rossonero. Ed a mettere ancora più pepe sulla notizia, ci si è messo anche il Presidente Berlusconi, apparso stranamente incerto sulla situazione: «Spero che Kakà sia incedibile – confessa – spero che rimanga al Milan ancora per molto». Fatto sta che il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Il Milan infatti, presente al tavolo della discussione con Galliani, Braida ed il fido Bronzetti, non ha assolutamente intenzione di cedere Kakà e tanto meno lo stesso brasiliano non ha per nulla voglia di approdare in un club poco prestigioso ed in una città grigia come Manchester. Ancora una volta quindi il numero 22 è stato dichiarato incedibile, ma se il City dovesse fare sul serio e, per assurdo, raddoppiare la posta, cosa succederebbe? Considerando le possibilità economiche degli arabi a capo dei Citizens potrebbe anche non essere un’ipotresi così campata per aria…