Manuel Da Costa. E’ lui il centrale difensivo nel futuro bianconero. Ventidue anni potrebbe essere per il momento una valida alternativa a Legrottaglie e poi potrebbe comporre un’ottima accoppiata con il difensore azzurro Giorgio Chiellini. Esploso nel torneo Under 20 di Tolone con la maglia del Portogallo si conquistò i favori del Psv di Ronald Koeman, che certo di difensori se ne intende. Lo scorso gennaio è finito per 4,5 milioni di euro, e dopo un pressing asfissiante, alla Fiorentina. Pantaleo Corvino, l’uomo mercato dei viola, scommette sul suo valore, ma non si può dire altrettanto di Cesare Prandelli che ha optato fin qui per la coppia Gamberini-Kroldrup.
Ecco perché la Juve ha deciso di uscire allo scoperto, cercando di sfruttare il malcontento del giocatore dal carattere non certo facile. Viene da chiedersi, però, perché non sia riuscito ad entrare nei meccanismi del tecnico orceano, uno dei più bravi sulla piazza a far crescere giovani talenti. Alessio Secco alla riapertura del mercato busserà alla porta dei Della Valle con un’offerta interessante: uno scambio alla pari con Almiron. Il centrocampista argentino è attualmente in prestito alla Fiorentina con un diritto di riscatto di 4,5 milioni di euro, guarda caso la medesima cifra sborsata da Corvino per avere Da Costa. Difficile che la società toscana possa accettare una simile trattativa, anche perché fondamentalmente crede nelle potenzialità del giocatore. Se il portoghese dovesse impuntarsi, i viola potrebbero valutare la proposta di cessione ma a una cifra cospicua (7 milioni di euro) per rientrare dalla spesa. Nella lista dei pretendenti anche i tedeschi del Wolfsburg e i francesi del Marsiglia. E’ pur vero che Prandelli non è destinato a restare alla Fiorentina per sempre, non dimentichiamoci che è molto stimato da Moratti (se Mourinho non dovesse vincere la Champions) e da Berlusconi (sono un po’ saturi di Ancelotti a Milano). Qualcuno ipotizza anche un suo ritorno a Roma (Spalletti si è rimesso, però, in carreggiata con la sfilza di risultati utili) o alla Juventus (Ranieri ha l’obbligo di vincere qualcosa). E’ sicuramente uno dei tecnici più richiesti, anche per questo Corvino vuole capire che mosse fare. Comunque resta il fatto che la Juve in questa finestra di mercato non vuole spendere, è interessata solo a scambi alla pari: del resto deve recuperare l’investimento fatto su Andrade, infortunato cronico.
(Luciano Zanardini)