Febbre da rugby si potrebbe dire. Mancano due gorni alla partita tra Italia e All Blacks e l’atmosfera che si respira è elettrizzante. A meno di cinque mesi dall’ultimo scontro diretto tra le due nazionali (27-6 per gli All Blacks il 27 giugno) Mallett conferma per tredici quindicesimi la formazione scesa in campo all’AMI Stadium di Christchurch.
Per Sergio Parisse la partita di sabato a San Siro sarà la ventesima da capitano della nazionale, mentre per Gonzalo Canale saranno 50 le presenze in azzurro e Mauro Bergamasco, alla settantasettesima apparizione raggiungerà Marco Bortolami al quarto posto nella lista dei giocatori con il maggior numero di presenze con l’Italia.
Sabato allo Stadio Giuseppe Meazza l’Italia affronterà la Nuova Zelanda per la dodicesima volta nella propria storia, tutti i precedenti sono a favore della formazione in maglia nera, attualmente seconda nel ranking internazionale dietro ai campioni del mondo del Sudafrica, prossimo avversario dell’Italia il 21 novembre allo Stadio Friuli di Udine.
Questo il XV dell’Italia per la sfida di sabato con la Nuova Zelanda: Luke McLean, Kaine Robertson, Gonzalo Canale, Gonzalo Garcia, Mirco Bergamasco, Craig Gower, Tito Tebaldi, Sergio Parisse, Mauro Bergamasco, Alessandro Zanni, Quintin Geldenhuys, Carlo Antonio Del Fava, Martin Castrogiovanni, Leonardo Ghiraldini, Salvatore Perugini.
A disposizione: Fabio Ongaro, Ignacio Rouyet, Josh Sole, Simone Favaro, Simon Picone, Kristopher Burton, Alberto Sgarbi.
«Quando abbiamo aspettato gli All Blacks abbiamo perso di 70 punti, quando li abbiamo aggrediti e ce la siamo giocata ce ne hanno dati 20» afferma Kaine Robertson. «L’approccio mentale è fondamentale, è una grande emozione, una cosa speciale, anche se non è la prima volta».
Ma Gonzalo Canale, trequarti centro, suona la carica: "Daremo il 110 per cento. San Siro esaurito non ci preoccupa, anzi ci esalta».