ESCLUSIVA FIORENTINA – MILAN – Daniele Massaro è un importante ex di Milan e Fiorentina, squadre che si affronteranno sabato sera allo stadio Franchi di Firenze. Massro è nato a Monza il 23 maggio 1961 e ha esordito proprio nel Monza dove ha giocato dal 1978 al 1981, sfiorando la serie A. Poi è passato alla Fiorentina, dove ha militato dal 1981 al 1986, sfiorando lo scudetto. Nel Milan ha giocato dal 1986 al 1995 conquistando tutti i trofei nazionali e internazionali più importanti. Senza dimenticare la sua esperienza con la maglia azzurra, dove ha giocato 15 partite e ha conquistato un campionato del mondo nel 1982 e un secondo posto nel 1994.
Massaro, c’è Fiorentina – Milan, una partita per lei carica di ricordi…
Una sfida molto interessante tra due club a cui sono molto legato. Credo che in questo incontro ci possano stare tutti i risultati, dato il notevole valore tecnico in campo…
La Fiorentina per lei significa gli esordi e quel campionato perso all’ultima giornata con la Juventus…
A Firenze sono cresciuto come giocatore e come uomo. Ho fatto buoni campionati e ho conquistato la maglia azzurra. Mi sono trovato molto bene e sono molto grato a questa società e ai tifosi.
Che piazza è Firenze?
Molto esigente. C’è grande voglia di calcio. Di fare sempre bene. Si vorrebbe conquistare quello scudetto che ormai manca nella città toscana da quarant’anni.
Cosa manca alla Fiorentina per vincere il campionato?
E’ già un’ottima squadra e anche in questa stagione sta facendo molto bene. Si è qualificata per gli ottavi di Champions e sta disputando un discreto campionato. Forse ci vorrebbe qualche investimento in più per riuscire a colmare il gap con le squadre più forti.
E’ possibile nei prossimi anni?
Perchè no? In fondo capitano quelle stagioni dove c’è una sorpresa, un club che riesce ad imporsi nonostante non abbia i favori del pronostico. E’ stato il caso del Verona e della Sampdoria. Perchè non potrebbe succedere alla Fiorentina?
Comunque è una buona Fiorentina…
Grande merito delle imprese di questa stagione sono di Cesare Prandelli. Un grande allenatore.
Passiamo al Milan, l’altro club dove ha fatto cose ancora più importanti. Come lo vede rispetto a quello stellare dei suoi tempi?
E’ sempre un buon Milan. Resta la principale antagonista all’Inter. Non credo infatti nella Juventus che ha troppi alti e bassi. Certo non ci sono più i giocatori incredibili di un tempo. Ma resta da dire che il Milan negli in questi decenni ha fatto la storia del calcio.
In Champions incontrerà il Manchester United. Sulla carta è un impegno molto duro…
A questo punto della Champions prima o poi le big devi incontrarle se vuoi arrivare alla fine. Credo che bisogna accettare questo sorteggio con serenità, affontandolo nel migliore dei modi.
Un’altra squadra dove lei ha fatto grandi cose è la Nazionale. Un titolo di campione del mondo e uno di vicecampione del mondo. E’ possibile ripetere l’impresa di Germania 2006?
Lasciamo lavorare Lippi. Del resto chi se l’aspettava tre anni fa che l’Italia avrebbe vinto i Mondiali? La Nazionale è sempre una squadra in grado di fare ottime cose e di ben figurare.
Un’ultima domanda è per la squadra della sua città, quella dov’è anche cresciuto calcisticamente, il Monza. Quando vedremo questo club e la Brianza in serieA?
Ho fatto stagioni importanti al Monza. Abbiamo anche sfiorato la serie A. Ha un bacino di’utenza importante. Potrebbe secondo me anche arrivare a fare la serie A, Credo però che questo non sarà possibile fino a quando non si troveranno dirigenti che abbiano intenzione di investire su un progetto ambizioso per questa città.
(Franco Vittadini)