I commenti sulla Champions rischiano di oscurare il campionato. Si parla poco di una serie A che non può ancora dirsi conclusa. Sono troppe le giornate che mancano per alzare bandiera bianca. Lo sanno bene la Juve e il Milan, rivali dirette dell’Inter. I prossimi tre turni di campionato possono essere decisivi per riaprire i giochi o per decretare la fine del discorso scudetto. Tre gare che si inseriscono nel calendario di Champions e portano sulle spalle i pesi, le fatiche e soprattutto lo stress psico-fisico degli impegni europei.
I nove punti di svantaggio della Juve e gli undici del Milan non sono impossibili da recuperare, a patto che la capolista perda terreno. Sabato sera la Juve, che sta finalmente ritrovando la condizione, riceve il Napoli all’Olimpico per cercare di mettere paura all’Internazionale, impegnata nel posticipo nel big match con la Roma. I giallorossi sono una compagine imprevedibile, capace di sorprendere in ogni occasione. Il Milan va, invece, in scena al Marassi contro la Samp. Il turno dell’8 marzo (quello alla vigilia dell’impegno con Manchester e Chelsea) è ostico: l’Inter affronta fuori casa il Genoa, mentre la Juve è attesa dal derby della Mole. Più facile sulla carta la sfida del Milan: riceve a San Siro l’Atalanta. Il 15 marzo con le gambe e, forse, la testa appesantita dal ritorno degli ottavi di finale, la Juve ospita il Bologna, mentre l’Inter affronta una Fiorentina alla ricerca dei punti Champions. Il Milan va a Siena. In sostanza gli uomini di Mourinho nelle prossime tre partite si confrontano con tre team in lotta per un posto in Champions: la Roma, il Genoa e la Fiorentina. Ecco perché la Juve (che ha ancora il vantaggio dello scontro diretto a Torino) e il Milan non devono smettere di lottare. Ovviamente se l’Inter porta a casa almeno 7 punti si guadagna il tricolore.
Luciano Zanardini
Juve-Napoli; Samp-Milan; Inter-Roma.
Genoa-Inter; Torino-Juve; Milan-Atalanta.
Juve-Bologna; Inter-Fiorentina; Siena-Milan.