A Roma la liquidità è sempre stato un problema e la situazione sembra essersi aggravata ancora di più in questo periodo. Gli ultimi stipendi a calciatori e dipendenti, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, sono arrivati in ritardo di qualche mese e la questione inizia a farsi spinosa. Il rischio di una mancata qualificazione alla Champions League, con tutti i mancati guadagni annessi, peggiora ancora di più una situazione già non rosea. Difficile prevedere come sarà l’assetto strategico del club per la prossima stagione, da Spalletti alla Sensi, passando per Pradè, il cui contratto non è ancora stato rinnovato. A tutto ciò si aggiunge anche il mancato incasso derivante dal passaggio ai quarti di Champions, i ricavi dei botteghini scarsi e il merchandising fermo.
I giocatori iniziano a respirare “l’aria malata” di Trigoria e starebbero già battendo cassa, partendo da Totti, per passare a Juan, Vucinic e Mexes, questi ultimi pronti a cambiare casacca in caso di offerte maggiori. Come finirà? Nessuno può dirlo, fatto sta che se la Roma non dovesse davvero arrivare fra le prime quattro, e il calendario le è tutt’altro che favorevole, potrebbe davvero subire una storica rivoluzione.