Snaidero Udine- Armani Jeans Milan 85-88 (29-21,41-40,61-60)
Allen 8, Forte 18, Romero 19, Ortner 9, Anderson 17, D’Ercole 2, Antonutti 5, Di Giuliomaria 7, Musso n.e, Maganza n.e., Pascolo n.e., Buskevics n.e. All. Romeo Sacchetti
Sow2, Mordente 5, Hawkins 12, Vitali 10, Hall 14, Thomas 14,Taylor 4, Rocca 18, Katelynas 7, Sangarè 2, Beard n.e., Micevic n.e. All. Piero Bucchi
Pagelle Olimpia Milano
Rocca 9: Pick & roll da manuale, punti, rimbalzi e udite udite 4/4 ai liberi. Oggi rimette in pista un’Olimpia che a fine terzo quarto si era trovata a navigare in brutte acque, segnando 9 punti di fila e dando continuità e sostanza all’attacco milanese.
Sow 4.5: Fa vedere quasi tutto il peggio di cui è capace e tutti i suoi attuali limiti. Non riesce a dare quasi alcun contributo né in difesa né in attacco.
Hall 6.5: Dopo due quarti abbastanza anonimi riscatta ampiamente una partita non esaltante con rimbalzi in attacco che valgono oro colato (due in meno di due minuti alla fine del secondo quarto) e precisione assoluta dalla lunetta.
Hawkins 5: Un buon inizio poi implode con soluzioni offensive confuse e pasticciate ben testimoniate dalle sei palle perse e dai due falli in attacco, che lo tolgono anzi tempo da una partita ancora apertissima.
Katelynas 6.5; Nei pochi minuti che Bucchi gli concede, il lituano ripaga il coach con tanta sostanza e energia, suggellate da due pregevoli e preziosissime triple.
Thomas 5: 10 punti dal campo prendendosi 12 tiri sono decisamente troppo pochi per un giocatore con le sue caratteristiche. Se vuole far venire qualche ripensamento sul suo utilizzo alla società, non è con queste partite che ci può riuscire.
Vitali 6,5: Fa vedere veramente ottime cose con assist e tiri di eccellente e per niente banale fattura. Oggi la sua prestazione è macchiata da un passaggio a vuoto nel terzo quarto, in cui si avventura in soluzioni un po’ troppo cervellotiche e avventate.
Sangarè 6.5: Ripaga il mister con una gestione della squadra ordinata e attenta. Nell’ultimo minuto ricaccia un’Udine mai doma a -5, prendendosi la responsabilità di una penetrazione che lo segnala come un giocatore con qualcosa in più del semplice gregario
Mordente 5: Oggi non è giornata e non riesce mai a entrare in partita.
Taylor 6: sufficienza di incoraggiamento perché nonostante gli evidentissimi limiti di condizione fisica. In sei minuti di gioco ci fa vedere un movimento in attacco da stropicciarsi gli occhi e un assist per nulla scontato in area pitturata.
(Francesco Sala)