Il giovanissimo Santon, scoperta di Mourinho, ha fatto il suo esordio nella nazionale under 21. Durante la gara contro l’Olanda di martedì il giocatore è stato schierato in una posizione nuova, rispetto a quanto si è visto nell’Inter: a centrocampo prima da interno e poi da esterno. E domenica Santon potrebbe di nuovo traslocare, per via dell’infortunio di Maicon: «La perdita del ‘colosso’ è una vera mazzata – spiega il ragazzo alla Gazzetta dello Sport – perché sappiamo quanto è importante per noi. Salterà anche la sfida scudetto contro la Juve, ma non ci manca la gente per sostituirlo. Non so cosa deciderà Mourinho, potrebbe spostare me, con Maxwell a sinistra o mettere qualcun altro a destra».Un commento quindi sull’esordio con la maglia della Nazionale: «Era un’amichevole? Per me non esiste questa parola – aggiunge il giovane – gioco ogni gara come fosse una finale. Altrimenti non si va da nessuna parte. Eppure davvero non ho provato nessuna emozione. I compagni mi hanno aiutato ad inserirmi nel gruppo e in campo è filato tutto liscio. E’ andata bene anche a centrocampo, sia da interno sinistro sia quando con il 4-4-2 sono passato largo a destra. E’ la posizione in cui giocavo prima che Esposito mi arretrasse. Peccato perché contro l’Olanda sono anche andato vicino al gol due volte: sulla prima ho calciato male, sulla seconda la palla è uscita di pochissimo».
Infine un flash su Balotelli, protagonista di un gesto non proprio sportivo, una tacchetta ad Emanuelson, nell’amichevole con l’Olanda: «Mario è un grande talento – conclude Santon – ma deve cambiare a livello di atteggiamento. In campo è troppo nervoso, mi impegnerò personalmente per aiutarlo a superare questo problema».