Berlusconi: Pirlo? Non vorrei venderlo, ma visti i bilanci…
Silvio Berlusconi è tornato a parlare del Milan e degli errori di gioco durante il campionato, chiacchierando con alcuni tifosi milanisti che lo hanno atteso all’uscita del seggio elettorale. “Il Milan – ha detto Berlusconi – è una grande squadra. Potevamo vincere anche quest’anno ma abbiamo perso perché abbiamo sbagliato modo di giocare. Io sono stato il primo a dirlo. Abbiamo preso un sacco di gol negli ultimi minuti. Invece bisogna imparare che negli ultimi minuti non si può perdere palla”. Sulla possibile cessione di Pirlo, ha invece spiegato: “vedremo cosa farà. Io sono stato il primo a dire che deve rimanere, ma poi mi hanno fatto vedere i conti E certe perdite non vanno bene”.
Quindi, se i Blues si faranno avanti, e lo faranno con una buona offerta, Pirlo non sarà considerato incedibile. ? “I prezzi del calcio sono una pura follia”, ha detto anche il presidente del consiglio conversando, dopo aver votato, con alcuni tifosi milanisti. “Se uno pensa alle cifre che ci sono – ha aggiunto – e le commisura all’economia normale,non c’é nessun rapporto. Non si può andare avanti così. Bisogna avere un minimo di senso pratico e di decenza. Non si possono spender quelle cifre”. “Adesso – ha concluso – ho anche intenzione di fare delle cose al riguardo, perché è diventata una cosa generalmente inammissibile”. A Leonardo piace molto anche Hernanes, del San Paolo, brillante centrocampista ambidestro considerato perfetto per subentrare in regia a Pirlo, qualora il bresciano (e anche il Milan, ovviamente) cedesse alle avances del Chelsea di Ancelotti. Una corte pressante, da cui Pirlo si è sempre smarcato a parole in questi giorni, ma lo stesso Galliani ha lasciato un minimo margine di possibilità che a quello di Kakà possa seguire un altro addio eccellente. E oggi Berlusconi è sembrato accettare l’idea, a malincuore, di una possibile partenza del regista.
Arriva Malouda? E Adebayor…
Il Milan potrebbe nella settimana prossima concludere alcune importanti trattative di mercato. Oltre ad Aly Cissokho (21) e Edin Dzeko (23), secondo quanto riportato da Sportmediaset.it, il sogno dei rossoneri è Florent Malouda (29). Il francese, tipico attaccante esterno e poco propenso a un lavoro di copertura difensiva, potrebbe non rientrare nei piani tattici di Carlo Ancelotti, mentre per il 4-3-3 di Leonardo, Malouda potrebbe essere elemento perfetto, ideale nel tridente avanzato. Il Milan vorrebbe lavorare su due possibili piattaforme: quella del prestito oneroso con un riscatto importante al termine della prossima stagione e l’altra, al momento molto meno probabile, di un inserimento del giocatore in caso di riapertura del tavolo-Pirlo.
Tuttavia la stampa britannica insiste nel dire (come ha fatto lo stesso giocatore nei giorni scorsi) che Malouda non si muoverà da Stamford Bridge. E c’è di più. Sarebbe pronta l’offerta da parte del Chelsea di Ancelotti per portare tra le file dei Blues anche un altro vecchio (e sempre più lontano) obiettivo rossonero dello scorso calciomercato, come per l’attuale: il togolese dell’Arsenal Emanuel Adebayor. 25 milioni di sterline sul piatto. C’è da giurare che Galliani, Dzeko o non Dzeko, dirà comunque “passo”.
Settimana decisiva per Dzeko, si tratta ancora per Cissokho
Si avvicina sempre più il passaggio di Dzeko al Milan. Il bomber del Wolfsburg vuole solamente i rossoneri e il club tedesco difficilmente riuscirà a trattenerlo. Come anticipato già da Ilsussidiario.net e come confermato anche dalla Gazzetta dello Sport, la prossima, sarà la settimana decisiva per concludere l’operazione. Il Wolfsburg si siederà ad un tavolo con il Milan, conscio del desiderio del giocatore, ma non pensando ad alcun sconto. I campioni della Bundesliga valutano il bomber di Sarajevo almeno 30 milioni di euro, ma può darsi che la trattativa possa chiudersi intorno ai 20/25. Il Milan sta comunque sondando altre piste per evitare scherzi. In casa rossonera, inoltre, si lavora ancora all’operazione Cissokho. Nella serata di ieri, infatti, L’Equipe ha riportato la notizia che Porto e Milan avevano raggiunto l’accordo. A darla è stato l’agente del terzino: «Mancano solo alcuni dettagli, ma sono molto fiducioso — ha detto Boli — lo scoglio più duro era l’accordo tra i club». Quanto affermato dal procuratore francese, però, non trova conferme in Via Turati.