Dopo la cessione in prestito gratuito del difensore Simone Loria (33) ai granata, la Roma ha chiesto informazioni per il portiere Matteo Sereni (34) e l’attaccante David Di Michele (33). Entrambi guadagnano 850 mila euro netti l’anno con contratti in scadenza nel giugno 2011. Il Torino è disposto a trattare, ma oltre al denaro avrebbe chiesto la comproprietà del giovane Alessio Cerci (22). L’attaccante piace a molti ma il Toro lo vuole per non sgretolare la qualità dell’attacco in caso di partenza di Di Michele. Entrambi gli obiettivi della Roma sono fattibili, poiché il presidente granata Urbano Cairo ha bisogno di ridurre il tetto ingaggi e di liquidità per il mercato estivo. (Fonte: tuttomercatoweb)
Francesco Totti ha parlato dal ritiro altoatesino di Riscone di Brunico: calciomercato, contratto e il futuro della società: «Con Rosella Sensi abbiamo parlato giovedì e appena tornerò dal ritiro firmerò il contratto. Rimarrò per altri cinque anni alla Roma, sfortunatamente….». Il capitano si legherà quindi ai colori giallorossi fino al 2014. Totti conferma poi che Rosella Sensi resterà alla presidenza della Roma: «Da quello che so Rosella ha detto che rimarrà lei presidente, così mi ha detto. E sono fiero di avere un presidente così. Da quanto ho saputo io nessuno ha fatto una offerta reale. Rosella ha detto che se avrà una offerta importante per il bene della Roma venderà ».
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Luciano Spalletti durante il primo giorno di ritiro ha fatto capire chiaramente che la priorità per la Roma è al momento l’acquisto di una punta centrale; i giallorossi sperano ancora in Julio Cruz, ma, se come probabile, l’Argentino si accaserà altrove, potrebbero puntare su Borriello o Pavlyuchenko, mentre più difficile pare arrivare a Iaquinta e Negredo. I giallorossi cercano anche un vice-Doni e dopo le smentite su Lobont, Sorrentino e Iezzo paiono in vantaggio su Sereni. Tuttavia non si escludono sorprese per il calciomercato giallorosso sempre che si risolva la spinosissima questione della cessione della società che porterebbe a trigoria una pianificazione di un budget sicuro per gli acquisti che non sembra possa essere garantito dall’attuale gestione.