2-0 (Primo tempo 0-0)
Eto’o al 26′, Milito al 44′ s.t..
(4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Vieira (25’st Muntari), T.Motta (1’st Balotelli); Sneijder (33’st Khrin); Milito, Eto’o. In panchina: Toldo, Cordoba, Quaresma, Suazo. Allenatore: Mourinho.
(4-1-3-2): Mirante; Zenoni, Paci, Panucci, Lucarelli; Zaccardo (31’st Amoruso); Mariga, Morrone, Galloppa (10’st Lanzafame); Biabiany, Paloschi (35’st Bojinov). In panchina: Pavarini, Castellini, Dellafiore, Dzemaili. Allenatore: Guidolin.
Rosetti di Torino.
Giornata calda, terreno in discrete condizioni, spettatori 45.000 circa. Angoli 5-4 per il Parma. Ammoniti Vieira, Galloppa, T.Motta. Recupero: 2′; 4′.
Julio Cesar 6: normale amministrazione del portierone nerazzurro, l’unico brivido arriva da un appoggio maldestro di Samuel
Maicon 5,5: l’infortunio d’inizio partita ha sicuramente frenato il terzino brasiliano, reduce dal doppio impegno con la sua Nazionale. Non irresistibile come al solito, poca precisione nei cross
Lucio 6,5: pulito negli interventi sui giocatori del Parma, si lascia andare a qualche sgroppata di troppo, più concentrato del suo compagno di reparto
Samuel 6: nessun errore in particolare, ma qualche leggerezza nei disimpegni, deve ancora trovare la migliore condizione
Santon 6,5: novanta minuti in risposta alle dichiarazioni di Cannavaro, il giovane talento nerazzurro è attento in fase difensiva (prodigioso il recupero su Biabany) ed è presente in quella offensiva
Thiago Motta 5: l’ex genoano non ripete la stupenda prova nel derby, complice qualche problema fisico, giustamente sostituito ad inizio ripresa
Vieira 6,5: quando è in forma dimostra di essere un grande centrocampista, imposta e riparte come ai tempi dell’Arsenal
Zanetti 7: motorino inesauribile del centrocampo nerazzurro, dimostra come l’età anagrafica possa essere “battuta” dalla grande professionalità
Sneijder 6,5: gioca tanti palloni non sprecandone neanche uno. Nonostante l’infortunio subito in Nazionale qualche giorno fa, resta in campo per circa ottanta minuti, correndo e impostando la manovra.
Milito 6,5: non ha giocato una grande gara, dimostrando di non aver “digerito” i viaggi oltre oceano per rispondere alla chiamata della sua Argentina. Il goal nel finale, da grande centravanti, premia la sua buona volontà
Eto’o 7,5: tira fuori dal cilindro un goal da cineteca importante per sbloccare il match, facendo andare in visibilio tutti i tifosi interisti. E mercoledì c’è la sfida contro la sua ex squadra, il Barcellona dell’ex idolo nerazzurro Ibrahimovic
Balotelli 7: meriterebbe qualcosa in più per l’ottimo impatto nella partita, con giocate da grande campione. Ma nel finale si mangia una rete clamorosa a “tu per tu” con Mirante a causa della poca concretezza.
Muntari 6: più pulito del solito, entra per tamponare gli inserimenti dei centrocampisti ducali;
Khrin 6,5: ottima personalità del ragazzino che entra subito in campo e si piazza al centro della mediana, contrastando in maniera efficace gli avversari, da tenere d’occhio.
All. Mourinho 6,5: a San Siro le cosiddette “piccole” si chiudono nel loro forzino. L’allenatore portoghese ha indovinato il cambio di Balotelli, che ha portato più vivacità all’attacco nerazzurro.
(Claudio Ruggieri)