CALCIOPOLI INTER JUVENTUS – Anche Mario Mattioli, noto giornalista sportivo della Rai, dice la sua sulla questione Calciopoli, processo ripreso in questi giorni in quel di Napoli. Il giornalista è un tifoso bianconero ed in passato ha preferito non esporsi sulla questione: «Mi sono dissociato dall’argomento Calciopoli dal punto di vista professionale – spiega a ‘Tutti pazzi per la Juve’ – perchè quando mi sono messo in testa di andare ad indagare dal punto di vista giornalistico, ne ho trovati di ostacoli.Non me ne vogliano gli interisti, ma è molto singolare che in due anni di intercettazioni prima non era mai uscita fuori la parola “Inter”. Si parlava di tutto e di tutti, anche della squadra più piccola d’Italia, ma non c’era mai l’Inter. Dopodiché se vogliamo scherzare dicendo che il male era la triade perchè parlavano con gli arbitri, scherziamo pure».
Secondo Mattioli la situazione non è cambiata: «Gente che lavora nel mondo dello sport da quarant’anni sa che queste cose funzionano cosi, anche adesso tutti li chiamano, e non crediate che adesso il calcio sia “pulito”. C’è sempre il dirigente che chiama il disegnatore che dice di chiamare quell’arbitro invece che l’altro che l’ultima volta ha commesso degli errori a loro sfavore, sono sfoghi naturali».
E alla fine a pagare è stata solo la Juventus: «Credo purtroppo però che verrà solamente tolto lo scudetto all’Inter e poco più – conclude Mattioli – ha pagato solo la Juventus in cui giocavano tanti campioni del mondo. Mi da fastidio anche solo parlarne da sportivo di quello che è successo. E ripeto: gli errori che vediamo adesso, come li definiamo? È soggezione? Arbitrare è una cosa difficile».
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