SERIE A/ 11a Giornata: risultati, gol e assist

- La Redazione

La descrizione dell’undicesima giornata di Serie A stagione 2010-2011

delneri_R375x255_14mag10 Delneri, foto Ansa

Di seguito la descrizione delle partite giocatesi ieri per l’undicesimo turno di Serie A in attesa della sfida fra Parma e Sampdoria in programma questa sera.

La Juventus si ferma al Rigamonti di Brescia, bloccata dai padroni di casa sul risultato di 1 a 1. La rete bianconera è siglata al 71esimo da Fabio Quagliarella dopo bell’assist di Fabio Grosso, ri-arruolato da Delneri vista l’emergenza infortuni. Pochi minuti dopo arriva il pareggio casalingo grazie ad una magia di Diamanti che entra in area dalla sinistra e fa partire un esterno magico che batte Storari incolpevole.

Grande risultato dei partenopei che come ormai marchio di fabbrica trovano la vittoria nei minuti di recupero. I partenopei beffano i sardi al 94esimo grazie ad una rete del Pocho Lavezzi. L’attaccante argentino viene lanciato in contropiede dall’assist di Cavani, e a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia e gonfia la rete.

Dopo diversi risultati positivi in serie si ferma l’Udinese di Guidolin al Massimino di Catania. I padroni di casa trovano la rete del vantaggio, e decisiva ai fini dei tre punti, grazie all’argentino Maxi Lopez. Al 60esimo, calcio d’angolo per i rossoazzurri battuto da Mascara che pesca la testa dell’ex Barcellona ed è 1 a 0.

Al Manuzzi di Cesena i padroni di casa di Ficcadenti battono per uno a zero la capolista Lazio che perde la testa della classifica nonché la seconda partita consecutiva. Decide l’incontro una magia di Marco Parolo. All’85esimo il bianconero prende palla a centrocampo e fa partire un missile terra-aria da circa 25 metri che si insacca nel “sette” e batte Muslera, gol meraviglioso del cesenate che vale i tre punti.

Vince la noia allo stadio Bentegodi di Verona. I padroni di casa pareggiano a rete bianche contro il Bari “malato”. Finisce 0 a 0 e non si registrano occasioni degne di nota.

Buona la prima per Davide Ballardini che sostituisce l’esonerato Giampiero Gasperini. Con una formazione rimaneggiata l’ex allenatore della Lazio trova la vittoria grazie ad una bella rete di Milanello che lascia partire un destro morbido e preciso da fuori area che batte Viviano.

 

L’Inter non sa più vincere e dopo il pareggio interno contro il Brescia si ferma anche al Via del Mare di Lecce. Nerazzurri in vantaggio grazie alla rete di Milito. Fa tutto il solito Eto’o che entra in area, dribbla i difensori e mette in mezzo una palla facile che il Principe deve solo appoggiare. Ma la gioia dei campioni d’Italia dura poco. Passano infatti tre minuti e i salentini trovano il pareggio grazie all’ex bianconero Olivera che su calcio d’angolo sfrutta la dormita generale della retroguardia nerazzurra e batte di testa Julio Cesar.

 

I rossoneri battono la bestia nera Palermo e si portano in vetta, in solitaria. Il Milan trova il vantaggio al 19esimo grazie al solito Pato che su corner battuto in maniera perfetta da Seedorf batte di testa Sirigu. Al 63esimo arriva il pareggio rosanero grazie allo sloveno Bacinovic che con un tiro insidioso da fuori batte Abbiati. Il Milan torna in vantaggio al 77esimo, con Ibra, grazie ad un rigore fischiato per fallo in area di Sirigu su Ambrosini. All’83 esimo arriva il 3 a 1 finale siglato da Robinho che sfrutta un bell’assist dalla sinistra di Ibrahimovic e in area batte il portiere avversario.

 

La Roma ottiene il quinto risultato utile consecutivo battendo la Fiorentina per 3 a 2. Vantaggio al 45esimo dei padroni di casa grazie a Simplicio, per lui prima rete in giallorosso, che in mischia in area batte l’incolpevole Boruc. Al 51esimo arriva il raddoppio capitolino grazie alla rete di Borriello dopo bell’azione di Menez sulla fascia destra. Al 69esimo la Fiorentina accorcia le distanze: assist dalla destra di Ljajic e Gilardino in area batte Julio Sergio. Al 77esimo arriva il terzo gol della Roma dopo papera di Boruc che uscendo dall’area per rinviare la palla manca l’obiettivo e favorisce Perrotta che a porta vuota realizzare la rete. All’89esimo, infine, secondo gol viola, grazie ad una magia di D’Agostino che su punizione mette la palla all’incrocio dei pali.





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